Dopo la morte dei due speleologi ungheresi travolti e uccisi dalla valanga, sta bene il terzo superstite, quello che ha dato l’allarme a valle, mentre altri tre speleologi della spedizione sono usciti dal Complesso della Bila Pec e sono venuti a conoscenza della tragica fine dei compagni. I tre sono stati riportati a valle dall’elicottero del soccorso. Altri quattro componenti della spedizione, ancora all’oscuro dell’accaduto, stanno svolgendo la loro normale attività di ricerca e rilievo all’interno della grotta, da cui usciranno presumibilmente a fine settimana dopo aver bivaccato nei campi base interni. Tanto per chiarire le numerose notizie che ormai rimbalzano impazzite, i quattro speleologi che usciranno “in ritardo” non sono affatto bloccati all’interno dal maltempo.
Il complesso carsico della Bila Pec è profondo 404 metri e gli ungheresi lo stanno esplorando, tanto che questo ingresso lo hanno scoperto loro.
NdR. Oggi sono stato intervistato telefonicamente da Radio popolare Network, la trasmissione è già andata in onda e non ho fatto in tempo ad attrezzarmi per registrarla. Il giornalista ha scandito molto bene anche scintilena.clarence.com un paio di volte. Purtroppo il motivo dell’intervista era proprio l’incidente ai due speleologi ungheresi per cui tutta la comunità speleo mondiale è profondamente affranta. Si rimane allibiti pensando che delle persone possano perdere la vta durante le nostre “escursioni”.
Purtroppo la speleologia fa notizia solo quando muoiono gli speleologi, è il prezzo che si paga per la ricerca, l’esplorazione, la conoscenza, la comprensione del mondo intorno a noi. Così oggi avremo a fine giornata un numero elevatissimo di visitatori, tutti quelli che stanno cercando notizie sulle grotte del Canin, mentre pochi sanno, per esempio, che un mese fa in una grotta turistica americana sono state scoperte e identificate 44 nuove specie animali.
Colgo l’occasione per porgere le più sentite condoglianze ai familiari e agli amici dei due ungheresi, sono veramente dispiaciuto, perchè è successo ad uno della nostra grande famiglia speleo.