Finalmente dopo due anni e passa a mettere notizie sono riuscito quasi ad inquadrare questo notiziario: Si chiama “Nanopublishing”. Me lo ha spiegato Luca Conti, in spiaggia, dopo esserci incontrati grazie allo scambio quasi casuale di informazioni con il suo blog: Pandemia. L’incontro fisico è stato interessante, non avevo mai incontrato qualcuno dopo averlo “frequentato” per quasi due anni su internet, e l’incontro è stato certo interessante, soprattutto perchè Luca mi ha illustrato e illuminato molti risvolti di questa attività di pubblicazione on-line. La scintilena non è mai stato un “blog” nel vero senso della parola, effettivamente ho sempre cercato di ricondurlo ad un quasi notiziario, con regole ben precise: banditi articoli personali, favorita esclusivamente l’attività speleologica. Forse adesso qualcosa cambierà. Lascerò nelle notizie scorrevoli esclusivamente gli articoli riguardanti la speleologia, ma cercherò di ricondurre la scintilena alla natura di blog informativo. La differenza è l’integrazione con altri blog che trattano argomenti simili o addirittura identici, ambiente, montagna, natura, se c’e’ anche speleologia, geologia ecc.
Effettivamente il mio modello di notiziario finora è stato molto limitato, simile ad una testata giornalistica, molto selettiva e di nicchia, ma sicuramente limitata e castrata dalle mie stesse regole. Proprio grazie a Luca Conti che mi ha regalato, anzi, prestato a lungo termine, il libro di Giuseppe Granieri “Blog Generation“, ho incominciato a capire che tutto sommato mi stavo tagliando le ali da solo. Il libro incomincia ad essere anche un pò vecchiotto, perchè qualche mese nel web rivoluziona più che un decennio di letteratura scritta su carta, ma i concetti fondamentali sono molto chiari, internet in questo momento è blog. Proprio sul sito di Granieri, uno dei capostipiti italiani in questa forma di comunicazione, viene spiegato bene il concetto di “blog”, ovviamente sul libro il concetto è espresso ancora meglio, ampliato e analizzato.
Se ad un certo punto anch’io ho incominciato a preoccuparmi dell’invasione della “fuffa” ossia di interventi, post, molto leggeri, adesso esiste una fitta rete di blog che filtrano notizie e articoli di qualità. Proprio questo è il nanopublishing, publicare notizie e fornire link e rimandi ad altri siti blog che hanno notizie anche migliori di quelle che si pubblicano. Un pò come è successo quando ho iniziato ad inserire articoli di spelomania, che sembra attiri molti visitatori italiani, probabilmente anche grazie alla scintilena che ha saputo indirizzare i propri lettori su un sito di qualità. Sembrerà un passo indietro, sacrificare la pura informazione speleologica per intrattenere piacevoli rapporti di scambio e interdipendenza con altri blogger simili, ma, come conferma anche Punto Informatico ormai la nuova editoria passa per il blog vero e proprio.
Dopo due anni e mezzo, che in internet corrispondono ad un era geologica, Scintilena sente ancora una volta il bisogno di cambiare per non soccombere, per non rimanere indietro, dopo essere rimasto tra i più vecchi blog di clarence ancora in attività e ancora fedeli al server di clarence, per poter portare, ancora una volta, la speleologia fuori dalle grotte. Un grazie diretto a Luca Conti e indirettamente a Giuseppe Granieri che mi hanno aperto un pò gli orizzonti.