Discesa su corda nella ampia e profonda voragine della Grotta Noè con Babbo Natale e sul fondo regali, tavola imbandita e una bella sorpresa della grotta con le vaschette piene d’acqua
Di Antonella Miani
Quale modo migliore per uno speleologo di scambiarsi gli auguri di Natale se non farlo appeso nel vuoto in una bella voragine del Carso Triestino?
È stato così che anche quest’anno gli speleologi del Nord Est si sono dati appuntamento alla grotta Noè, armati di sano spirito natalizio e tanta voglia di incontrarsi di persona dopo uno stop forzato dovuto al periodo della pandemia.
L’iniziativa, organizzata a dir la verità abbastanza all’ultimo momento, è stata premiata da una giornata splendida, con sole e cielo terso, unica finestra di bel tempo in un periodo di continue piogge e cieli cupi.
Così, domenica 18 dicembre 2022 Babbo Natale ha anticipato la sua venuta, solo per gli speleologi, scendendo su corda con tradizionale barba bianca e cappello rosso, ma anche con led multicolor (anche Babbo Natale ormai è tecnologico!) con tanto di sacco di juta con i doni per gli speleologi (solo per quelli buoni però!).
‘È stato un divertente e piacevole momento di condivisione della nostra passione per la speleologia, nella grotta più accogliente del Friuli Venezia Giulia’ -Racconta Antonella- Un modo per ritrovare i vecchi amici o per conoscerci finalmente di persona e dare un volto tangibile a quei tanti che magari sono già amici, ma solo sui social.
Per chi non lo sapesse la Grotta Noè si apre con una voragine di decine di metri di diametro, profonda 60 metri e con un pozzo che si allarga a campana, permettendo alla luce di raggiungere il fondo, tant’è che il pavimento è bello verde di muschio, quasi da presepe. La discesa è sempre una bella emozione, che si rinnova ogni volta, anche per i più esperti.
Inutile dire che sul fondo è stato allestito un banchetto con tanto di tovaglietta rossa per non restare né a bocca asciutta né con la fame: bottiglie di buon vino, spumante, birra e the caldo per i più freddolosi, pandori, panettoni e pasticcini.
Una sorpresa di Natale ce l’ha fatta anche la grotta stessa. Ci ha offerto uno spettacolo inusuale: tutta la successione di vaschette digradanti, in seguito alle piogge incessanti delle settimane precedenti, erano ricolme d’acqua e hanno reso veramente spettacolare la visita alla galleria.
E quindi dal profondo (ma proprio dal profondo!) vi arrivino i migliori auguri di Buon Natale da noi speleologi del FVG!!!
E infine per i più curiosi, la scheda catastale della grotta Noè https://catastogrotte.regione.fvg.it/scheda/23-Grotta_No
Foto e video di Rajan Trobec