Due Città, Un Legame Profondo
Narni, pittoresca cittadina umbra, e Siena, gioiello toscano, condividono un segreto che risale ai tempi medievali: un intricato sistema di gallerie sotterranee per il trasporto e la raccolta delle acque, che ha plasmato la vita di entrambe le comunità.
venerdì 10 maggio, alle ore 16:30, l’Auditorium Bortolotti (ex chiesa di San Domenico) a Narni ospiterà un incontro pubblico dedicato a questo affascinante mondo nascosto.
L’Acqua: Un Bene Vitale
I Bottini di Siena, costruiti tra il XIII e il XV secolo, non sono solo un capolavoro ingegneristico, ma anche una testimonianza della saggezza dei nostri antenati.
Queste gallerie sotterranee, scavate nella roccia, servivano a canalizzare e distribuire l’acqua, garantendo l’approvvigionamento idrico alle città.
A Siena, in particolare, i Bottini alimentano ancora oggi le storiche fonti cittadine, come la celebre Fonte Gaia in Piazza del Campo.
A Narni, per 2000 anni l’acquedotto romano della Formina insieme alla Fonte Feronia hanno alimentato le numerose cisterne romane e medioevali della città.
Il Legame tra Narni e Siena
L’incontro di venerdì sarà un’opportunità per esplorare il legame tra Narni e Siena attraverso i Bottini e l’acquedotto della Formina.
Narni Sotterranea e l’Associazione La Diana di Siena ci guideranno in un viaggio nel passato, svelando storie di operai coraggiosi e creature misteriose che popolavano queste gallerie.
I Bottini di Siena: Un Patrimonio da Preservare
Oggi, i Bottini sono un patrimonio da valorizzare e proteggere.
Le loro pareti incrostate di calcio, le stalattiti e le stalagmiti raccontano una storia millenaria.
Non possiamo fare a meno di ammirare l’ingegno dei nostri predecessori, che hanno creato un sistema idraulico così sofisticato.
Se vi trovate a Narni o Siena, non perdete l’occasione di esplorare questo mondo sotterraneo, dove l’acqua e la storia si intrecciano in un abbraccio senza tempo.