Un enigma sotterraneo che sfida il tempo
Tonnerre, Borgogna (Francia) – Nel cuore della pittoresca regione di Borgogna, un antico pozzo continua a catturare l’immaginazione dei visitatori e degli esploratori.
La Fosse Dionne, conosciuta anche come “Il Pozzo di Dionne”, è un luogo di mistero e bellezza, ma soprattutto di profondità insondabile.
L’Origine Enigmatica
La Fosse Dionne, un tempo considerata sacra, è alimentata da acque piovane che scendono dagli altopiani circostanti. Queste acque si infiltrano tra gli strati calcarei dell’altopiano carsico su cui sorge il villaggio di Tonnerre, per poi riemergere all’interno del pozzo. Il flusso giornaliero medio è di 311 litri d’acqua al secondo, con un picco invernale che raggiunge i 600 litri al secondo.
L’Esplorazione
Nonostante le difficoltà, numerosi sommozzatori hanno tentato di svelare il segreto della Fosse Dionne. Stretti passaggi e sifoni profondi hanno messo alla prova anche i più esperti.
Nel 2019, il sommozzatore francese Pierre-Éric Deseigne ha raggiunto una profondità di quasi 80 metri, spingendosi a 360 metri dall’ingresso.
Tuttavia, nonostante questo record di immersione, il mistero del pozzo senza fondo rimane intatto.
Storia e Leggende
I romani utilizzavano questa sorgente carsica per l’acqua potabile, mentre per i Celti era un luogo sacro.
Nel XVIII secolo, i francesi la trasformarono in un lavatoio pubblico. Ma la vera domanda persiste: da dove proviene questa sorgente enigmatica? Le leggende locali hanno fantasticato su giganteschi serpenti, portali multidimensionali e divinità che attingevano acqua da questo luogo senza tempo.
Un Mistero Irrisolto
Nonostante le numerose esplorazioni, la localizzazione della fonte rimane un enigma.
La Fosse Dionne continua a sfidare gli studiosi e gli avventurieri, offrendo un viaggio nelle profondità della storia e dell’immaginazione.
Fonte: https://www.facebook.com/share/p/PydBEAeSJL3NKd5k/?mibextid=WC7FNe
