L’Archeoclub Colli Albani esplora 773 metri di gallerie sotterranee
L’Archeoclub Colli Albani di Marino ha presentato mercoledì 2 ottobre al Museo Civico Mastroianni il lavoro di censimento e mappatura dei sotterranei di Marino, iniziato nel 2021.
Il progetto, curato da Matteo Giansanti per conto dell’Archeoclub, rappresenta il primo contributo di indagine e censimento del patrimonio ipogeo urbano. La mappatura 3D degli ambienti sotterranei di Piazza Matteotti e Palazzo Colonna è stata avviata in collaborazione con il dott. Michele Caponero dell’Istituto di Ricerca E.N.E.A. di Frascati.
“L’obiettivo del progetto è stato quello di avviare il censimento e la descrizione delle strutture sotterranee pertinenti al centro storico della città di Marino”, ha spiegato Giansanti. La strumentazione utilizzata per la scansione degli spazi è stato lo scanner laser BLK360 Leica, che permette di acquisire una nuvola di punti in grado di restituire le forme e i volumi rilevati.
Durante la fase esplorativa del percorso sotterraneo di Piazza Matteotti, sono stati mappati 773 metri lineari di gallerie, con una superficie totale di 2020 mq e un volume di materiale estratto pari a 5170 mc. Sono stati individuati almeno sei livelli di gallerie, con un livello massimo di profondità di circa 15 metri rispetto al piano stradale. Le immagini prodotte dal rilevamento 3D hanno consentito di riconoscere una uniformità nella realizzazione delle strutture ipogee, caratterizzate da volte a botte con un’altezza media di circa 2,25 m e una larghezza di circa 1,50 m.
Le gallerie studiate sono raggiungibili dal circuito sotterraneo affidato all’Archeoclub dal marzo 2017 a scopo turistico e di ricerca. Il percorso sotterraneo di Palazzo Colonna condivide con quello di Piazza Matteotti la presenza di numerosi elementi lapidei lavorati. Qui sono stati rinvenuti molti oggetti riferibili al conflitto mondiale, ora inventariati dall’Archeoclub. Le gallerie di Palazzo Colonna presentano dimensioni diverse rispetto a quelle di Piazza Matteotti, con ambienti più grandi e ampi, utilizzati come collegamenti, corridoi e rifugi antiaerei.
Le grotte hanno rappresentato per l’economia marinese un’importanza significativa, accanto all’industria vinicola e all’estrazione del peperino. Oggi, le grotte sono un patrimonio pubblico inutilizzato, tranne che per alcune attività turistiche e la coltivazione di funghi. Alcune grotte sono state utilizzate per mostre di vini, rappresentazioni teatrali e altre iniziative culturali.
L’Assessore alla Cultura, Pamela Muccini, ha espresso soddisfazione per l’approfondimento sui sotterranei di Marino proposto dall’Archeoclub Colli Albani. Il Sindaco Stefano Cecchi ha sottolineato l’importanza dello studio per la città di Marino, evidenziando la necessità di porre attenzione alle attività in superficie, data la complessità del sottosuolo.
Il Presidente dell’Archeoclub Colli Albani, Fabiana Giansanti, ha concluso l’evento esprimendo commozione per il risultato raggiunto dopo anni di ricerche e per la gratificazione ottenuta dalla cittadinanza.