Domenica 26 maggio 2013 nel paesino di Equi Terme, in Toscana, la seconda sorgente carsica delle Apuane, si terrà la manifestazione Aquae Lucidae che è’ “la gemella” della manifestazione che , l’altro anno, si è tenuta nel paese di Forno a Massa per la sorgente del Frigido e denominata Aquae Frigidae .
La manifestazione è organizzata dalla CS ( Commissione Scientifica della FST ) Aquae Lucidae
Incontro-dibattito con mostre, proiezioni, gite in grotta bibliografia e molto altro per raccontare i percorsi segreti delle acque che sgorgano alle sorgenti carsiche di Equi Terme
Dalle 15:00 in poi
Domenica 26 maggio, presso gli spazi della segreteria e del Centro Visiste delle Grotte di Equi Terme e presso altri spazi in paese, ricercatori e speleologi sveleranno quanto ad oggi e’ noto sui passaggi sotterranei delle acque carsiche che sgorgano alle sorgenti di Equi Terme
Da dove arriva tutta l’acqua?
Quale e’ il suo percorso sotterraneo?
Quanto tempo impiega l’acqua che piove tre valli e due creste più in là per arrivare a Equi Terme? Quale è la portata delle sorgenti?
A cosa sono dovute le piene spettacolari e il regime di quiete?
Attraverso proiezioni di foto e filmati cammineremo sulle creste e scenderemo nelle grotte per raggiungere le sorgenti e svelarne molti segreti.
Programma di massima
– Proiezione sull’idrologia e sul carsismo: l’acquifero di alimentazione delle sorgenti di Equi Terme.
– Filmato sulle piene di Equi
– Presentazione dei dati rilevati attraverso la strumentazione
– Proiezione dalla Carcaraia a Equi passando per la Val Serenaia: un tuffo in grotta.
– Presentazione e distribuzione della nuova carta delle sorgenti delle Apuane (una vera chicca, da non perdere!).
– Esposizione di pannelli
– Bibliografia sull’idrologia delle Alpi Apuane, assaggio delle acque provenienti da sorgenti diverse e bottiglie da collezione
– Proiezione del filmato Le Vene dei Monti (realizzato da Andrea Gobetti e Tommaso Biondi)
– Gita in grotta per un massimo di 18 persone ( l’orario previsto per la gita sono ore 18. Prenotazioni presso il Geolab)