E’ stata effettuata in giornata un’immersione nel sifone terminale della grotta risorgenza Ol Valù di Tezza (LoBg 1133), in Valle Imagna (Bg).
La cavità è nota da tempo immemorabile sia ai locali che agli speleologi: ha uno sviluppo di circa 243, ma il sifone dove si è immerso Luca è a poco più di un centinaio di metri dall’ingresso.
Il grande ingresso e le dimensioni iniziali non possono che attrarre chiunque.
Nel passato, diversi gruppi hanno tentato di superare la barriera dell’acqua, con desifonamenti (I Protei, I Tassi – Mi) e con immersioni (G.G. Milano). Tito Samorè disse che si immerse per cinquanta metri, a -15/20 metri circa di profondità, fermandosi per scarsa visibilità su una galleria larga 6×6 metri…..
Nel 2008 ci prova Davide Corengia (GGM) e percorre 19 metri alla profondità di -6 m, fermo su strettoia di ghiaia che non permette l’avanzamento.
Troppa curiosità per queste misure discordanti e per le portate d’acqua della risorgenza, talvolta veramente abbondanti.
Quindi Luca, assistito dalla mitica moglie Nadia Bocchi e alcuni soci Progetto Sebino/G.S. Valle Imagna, ha deciso che oggi era il giorno per andare a scoprire la verità… In immersione, (temperatura acqua 8/9°, durata 12 minuti con bombole imbragate all’inglese), percorre circa 50 metri fino ad una profondità di -9 metri. Superata la strettoia limite precedente, ne supera altre due fino a fermarsi davanti ad un ulteriore restringimento che sale un po’ limoso…
Quanto basta per una prima “toccate e fuga” e rientra alla base, già con l’idea di riprovarci quanto prima.
Ma che belle queste “infrasettimanali”!
Max Pozzo
Progetto Sebino
www.progettosebino.com