Sono attualmente in corso una serie di controlli, svolti dalla Soprintendenza Archeologia della Liguria, a tutela dell’integrità delle grotte situate nell’entroterra di Savona che hanno restituito reperti faunistici e manufatti preistorici.
L’effettuazione delle ispezioni è possibile grazie alla collaborazione del Gruppo Speleologico Cycnus di Toirano (SV) ed, in particolare, dello speleologo Roberto Chiesa che, forte di una conoscenza capillare del territorio, si presta, a titolo gratuito, ad accompagnare lo scrivente nelle grotte situate nelle zone più impervie del comprensorio.
L’attività di ricognizione sta dando i sui frutti, infatti sono stati sottratti alla dispersione (od al commercio clandestino) un centinaio di frammenti faunistici, tra ossame, falangi e denti appartenenti ad Ursus spelaeus ed altri carnivori estinti, tra i quali Panthera leo spelaea (Leone delle Caverne) e Panthera pardus antiqua.
Sono state, inoltre, scoperte e censite incisioni antropiche sulle pareti calcaree e graffi lasciati dall’orso.
Alcune grotte, non vincolate in passato, verranno sottoposte a tutela archeologica in virtù dei ritrovamenti effettuati.
Questa è l’ennesima occasione per rimarcare l’importanza della cooperazione, già attiva da lungo tempo in diverse regioni, tra gruppi speleologici ed istituzioni deputate alla tutela del patrimonio archeologico. Lo speleologo, infatti, nella maggioranza dei casi, conosce bene il territorio dove opera, esplora cavità nuove, entra in stretti meandri dove nessun funzionario osa avvicinarsi e, per questo, costituisce avanguardia preziosa nell’attività di protezione.
La proficua collaborazione con il gruppo Cycnus – che continua da diverso tempo e con eccellenti risultati – costituisce un esempio da imitarsi a livello nazionale.
È questa l’occasione per porgere un sentito ringraziamento.
Henry De Santis
Ispettore per la Tutela delle Antichità
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Soprintendenza Archeologia della Liguria
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