Il Mare del Mito
Eccolo l’ultimo lavoro importante di Carlos Solito, speleologo, scrittore e fotografo. Si chiama “IL MARE DEL MITO, viaggio tra i paesaggi del Tirreno in sud Italia” il volume, scritto e fotografato, pubblicato con i tipi della Massa Editore di Napoli per il Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare. L’opera in veste elegante e con grandi fotografie propone, anche con un Cd documentario, le coste tirreniche della Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia (dallo stretto di Messina a Marsala con le isole Eolie, Ustica ed Egadi). Dalla sintesi dell’Editore, alla pagina www.massaeditore.com/mare_del_mito.htm, leggiamo:

“Un caleidoscopio di paesaggi eccessivi per bellezza. Per natura.
Dune di sabbia indorata, distese di ciottoli, lagune placide. Silenti.
Frange di cale color smeraldo. Appicchi in fuga da colline, montagne e panettoni rocciosi saltano nel blu con vertiginose falesie sorvegliate da falchi. Variegate qua e là da odorosa macchia e pini in equilibrio sul vuoto. Ancora: la somma rerum del vulcanesimo con gli umori sulfurei che si mischiano ai profumi degli agrumi e degli ulivi, nodosi e ruvidi, antichi di secoli come fossili. E tra le pieghe dei dirupi gli occhi bui di grotte e caverne da favola. Dentro le quali fioriscono stalattiti e stalagmiti illuminate da azzurri riflessi.
Rubati al cielo e regalati al ventre di madre Terra.
E in questo miscuglio di natura ci sta, come in tutte le ricette che si rispettino, l’ingrediente segreto. Quello che fa la differenza. Che rende speciale. Il mare nostrum ha un vanto: palpita di ricordi. «C’è più storia in una piccola onda del Mediterraneo che nelle acque di tutti gli oceani» è stato detto.
Ancora una volta Carlos Solito si avventura nel nostro Mezzogiorno proponendoci luoghi di Mediterraneo primevo. Spaventosi di bellezza che tanto, e in ogni epoca, fecero innamorare cantori, poeti e scrittori. Cattedrali di acque di fronte alle quali lo sguardo si riempie e le parole non sempre riescono a spiegare.”

A occupare le pagine del volume ci sono anche significativi riferimenti testuali e iconografici a grotte e caverne. Spiccano per i grandi scatti l’antro della Sibilla e la grotta dello Smeraldo in Campania;
la grotta delle Meraviglie in Basilicata; l’arco Magno, la grotta preistorica del Romito e Piedigrotta in Calabria; la grotta del Bue Marino e del Genovese in Sicilia.

Carlos Solito e altri speleo
CARLOS SOLITO, al centro nella foto, 30 anni, nasce in Puglia, a Grottaglie in provincia di Taranto. Spinto dalla passione per il viaggio, la fotografia e la scrittura, realizza reportage e servizi fotogiornalistici in tutto il mondo prediligendo le tematiche antropiche e paesaggistiche.
Preferendo la libertà del freelance, numerose sono le riviste italiane ed estere di turismo, viaggi, ambiente, natura, avventura e cultura che mensilmente pubblicano i suoi scritti e le sue fotografie.
Collabora inoltre alla realizzazione di guide turistiche con diversi e autorevoli editori come De Agostini, Domus, St. Pauls, Giunti, Rizzoli Rcs, Terre di Mezzo, Touring Club Italiano. Ha pubblicato (con testi e foto) diversi volumi, alcuni dei quali tradotti anche all’estero. Tra gli ultimi: Olio e Mediterraneo (Atlante, 2006 – Premio Olio, elisir di lunga vita 2007), Cielo (White Star, 2006 tradotto anche per i tipi della National Geographic in Ungheria), Gargano (Adda, 2006), Salento, il mare la terra l’arte (Besa, 2005 – Premio Alfredo Cattabiani 2006).
Negli ultimi anni è stato insignito con premi e menzioni nell’ambito del giornalismo e della scrittura. Di tanto in tanto realizza mostre fotografiche itineranti e, nonostante il suo andirivieni e l’affezione ai fusi orari “la cosa che più mi affascina – dice – è il Mediterraneo col suo caleidoscopio di paesaggi, identità e tradizioni”. Quando non viaggia vive tra il Salento in Puglia e l’Irpinia in Campania.

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