Una campagna archeologica internazionale porta alla luce nuove tracce dell’uomo preistorico nella zona di Campolato sud ad Augusta.
“Eos 2023”: alla ricerca delle origini dell’Homo sapiens in Sicilia
Una campagna archeologica finanziata da enti statunitensi, diretta dall’archeologa paleoambientale Ilaria Patania, sta portando alla luce nuove tracce dell’Homo sapiens in Sicilia.
Il progetto, chiamato “Eos 2023”, si concentra sui primi insediamenti umani dell’isola e coinvolge un team italo-americano.
Tra i luoghi oggetto di indagine, una grotta terrestre ad Augusta, nella zona di Campolato sud, dove si spera di trovare resti paleolitici.
La grotta sembra appartenere al Paleolitico superiore, periodo dell’arrivo dei primi uomini preistorici in Sicilia.
La campagna archeologica prevede anche la ricerca su una paleospiaggia, per ricostruire l’ambiente in cui gli esseri umani vivevano.
“Noi sappiamo che gli esseri umani sono arrivati in Sicilia dall’Italia continentale, ma non sappiamo come si sono mossi da nord verso sud o come sono arrivati a Malta”, ha dichiarato l’archeologa Patania.
Un’anteprima dei risultati della campagna archeologica è stata presentata il 28 luglio ad Augusta, durante l’evento “Parole e pietre”. Le operazioni riprenderanno a dicembre, mentre lo scavo avverrà nella prossima estate.
La campagna archeologica “Eos 2023” è finanziata principalmente dalla The Leaky Foundation, ma anche da altre importanti istituzioni accademiche americane come la Archaeological Institute of America e la Rust Family Foundation.
Il progetto ha l’obiettivo di rivedere gli studi del secolo scorso sulle grotte e i paleositi nel sud-est siciliano, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Siracusa e la Soprintendenza del mare della Regione siciliana.
Il team di ricerca ha identificato venti grotte terrestri già censite nel secolo scorso, da Brucoli fino alla zona Cavalera, ma la grotta di Campolato sud sembra essere la sola con sedimenti ancora intatti e uno spesso strato protettivo sopra la parte archeologica.
Grazie alla campagna archeologica, si spera di ricostruire la storia degli insediamenti umani in Sicilia e di ottenere nuove informazioni sulla migrazione dell’Homo sapiens nel Mediterraneo.
Il progetto “Eos 2023” rappresenta un importante passo avanti nella ricerca archeologica sulla preistoria in Sicilia e potrebbe portare alla luce nuovi dettagli sulla storia dell’uomo.
La squadra di scienziati sta lavorando con grande impegno per scoprire le tracce del nostro passato e gli sviluppi futuri della ricerca saranno seguiti con grande interesse.