Il Dolomiti” condivide l’articolo che denuncia la trasformazione delle montagne in un parco giochi per turisti, a discapito dell’ambiente e della tradizione locale.

Il turismo di massa sta trasformando le montagne in un’immensa Disneyland d’alta quota, con malghe e rifugi che imitano i chioschi del lungomare, gite panoramiche in elicottero che spandono rumore e inquinamento e neve artificiale che copre le piste anche in estate.

Ma c’è una rivolta in corso: “Il Dolomiti” condivide un articolo che invita i turisti a ribellarsi e a prendere le distanze da queste iniziative che danneggiano l’ambiente e la tradizione locale.

Secondo l’articolo, le amministrazioni alpine stanno puntando sul turismo di massa, ma questo non tiene conto del fatto che molti turisti desiderano ancora godere della bellezza naturale delle montagne, senza essere sommersi dal baccano e dal caos delle attrazioni turistiche.

Il turista non deve essere considerato un semplice serbatoio di banconote da sfruttare, ma una persona alla ricerca di autenticità e di emozioni vere.

La rivolta dei turisti ribellati è un invito a ricalibrare i propri comportamenti e a prendere le distanze da quelle iniziative che danneggiano l’ambiente e la tradizione locale.

E’ anche un invito agli amministratori a svegliarsi e a pianificare l’offerta turistica in modo sostenibile, senza prostituirsi al turismo di massa.

In questo modo, le montagne potranno continuare ad offrire emozioni autentiche e a preservare la loro bellezza naturale per le generazioni future.

“Il Dolomiti” sostiene questa rivolta e invita i suoi lettori a fare altrettanto, sostenendo le iniziative che rispettano l’ambiente e la tradizione locale.

Articolo originale: https://www.ildolomiti.it/montagna/2023/le-montagne-si-stanno-trasformando-in-una-disneyland-dalta-quota-turisti-ribellatevi-alle-malghe-non-serve-imitare-i-chioschi-del-lungomare