Dossier della SOCIETÀ SPELEOLOGICA ITALIANA

La Società Speleologica Italiana, fondata nel 1903 e membro dell’Union Internationale de Spéléologie, nel 2017 in occasione dell’Evento “L’Acqua che berremo” ha pubblicato un documento dettagliato sulle acque di origine carsica, sottolineando la loro importanza strategica e la necessità di una tutela adeguata.

Il documento, intitolato “Le acque di origine carsica: una risorsa strategica“, evidenzia come queste acque rappresentino circa il 40% delle fonti di approvvigionamento idrico nel bacino del Mediterraneo.

Gli acquiferi carsici, che si formano attraverso processi chimici e meccanici operati dall’acqua sulle rocce carbonatiche o solfatiche, sono particolarmente vulnerabili all’inquinamento. Questo è dovuto alla loro scarsa capacità autodepurante e all’elevata velocità di flusso. Il percorso dell’inquinante, dalla superficie al recapito, avviene attraverso l’introduzione, la migrazione e la propagazione dell’inquinante nelle zone non sature e sature dell’acquifero.

Il documento spiega che la tutela degli acquiferi carsici è essenziale, soprattutto in un contesto di crescente antropizzazione dei territori carsici e di diffusione di pratiche agricole e attività industriali ad alto impatto. Attualmente, le sorgenti carsiche forniscono circa il 40% delle acque potabili in Italia, con un patrimonio idrico stimato a circa 410 milioni di metri cubi all’anno.

La città di Roma, ad esempio, dipende in gran parte dalle sorgenti carsiche per il suo approvvigionamento idrico. La sola sorgente del Peschiera, captata dall’ACEA, fornisce circa 10 milioni di metri cubi al giorno, pari a quasi il 90% delle acque che alimentano gli acquedotti cittadini. Anche le acque dei grandi massicci carbonatici dell’Irpinia dissetano la Puglia, parte della Basilicata e della Campania, servendo circa 8 milioni di utenti.

Nonostante l’ampio sfruttamento degli acquiferi carsici, soprattutto nelle regioni meridionali, la loro tutela è ancora del tutto insufficiente. Questo è in parte dovuto alla mancanza di studi approfonditi e di una conoscenza dettagliata delle loro caratteristiche idrogeologiche. Gli acquiferi carsici sono estremamente vulnerabili all’inquinamento a causa della loro scarsa capacità autodepurante e dell’elevata velocità di flusso. Inoltre, il bacino di alimentazione superficiale e quello effettivo sotterraneo non coincidono, rendendo difficile la gestione e la tutela delle risorse idriche.

Il documento della Società Speleologica Italiana sottolinea l’importanza delle indagini speleologiche per la conoscenza delle caratteristiche idrogeologiche dei massicci carsici. Le grotte, infatti, possono essere considerate degli archivi che conservano reperti archeologici e paleontologici, nonché dei laboratori naturali per l’osservazione di particolari fenomeni e per lo svolgimento di ricerche in diverse discipline scientifiche.

Gli speleologi, grazie alle loro conoscenze tecniche ed esperienza, possono fornire un importante contributo alla conoscenza ed alla protezione degli ambienti carsici. Molte ricerche scientifiche si avvalgono del supporto delle Associazioni speleologiche per la raccolta di dati topografici, geologici e biologici, e per la realizzazione di programmi di monitoraggio.

Il documento riporta anche alcuni esempi emblematici di impatti sulle aree carsiche, come l’inquinamento da idrocarburi della Sorgente del Forame in Veneto e l’attività estrattiva nelle Alpi Apuane in Toscana. Questi esempi evidenziano la necessità di una maggiore e più approfondita conoscenza delle aree carsiche nella pianificazione e nella progettazione, nonché l’importanza di specifiche norme legislative per la loro tutela.

Il documento della Società Speleologica Italiana mette in luce l’importanza strategica delle acque di origine carsica e la necessità di una tutela adeguata per garantire la loro conservazione e sostenibilità. La conoscenza e la protezione degli ambienti carsici sono fondamentali per la gestione delle risorse idriche e per la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale italiano.

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