Quando la lotta si fa dura, i duri scendono in campo, o, a mali estremi, estremi rimedi. Nello Stato della Virginia, negli U.S.A., la primavera e la fine del letargo hanno annunciato la drammatica scoperta che la Sindrome del Naso Bianco, la malattia che sta sterminando i pipistrelli, si sta allargando e alcune grotte della Virginia ospitano già animali malati.
La Virginia possiede oltre 5000 grotte e, con consapevole determinazione, lo Stato ha chiesto di chiudere le grotte agli speleologi per evitare la diffusione attraverso le visite umane.
“E’ molto importante farlo, perchè ancora non sappiamo come si propaga il virus e non lo conosciamo affatto”, ha spiegato Will Orndoff, uno studioso del Virginia’s Division of Natural Heritage.
Nessuno conosce il motivo delle loro morti, si osserva solo un fungo che cresce intorno al naso e sul corpo dei pipistrelli. La Sindrome è stata scopert tre anni fa nello stato di New York ed ha ucciso centinaia di migliaia di pipistrelli.
E adesso è arrivata anche in Virginia.
Finora si sta cercando di isolare il virus, ma nel frattempo in Virginia si chiede di non far visitare le grotte dagli speleologi finché non sapremo qualcosa di più sulla malattia.
Maggiori info, in inglese, qui: http://www.wdbj7.com/global/story.asp?s=10032790
Adesso vorrei aggiungere alcune considerazioni personali:
Speriamo che non arriverà mai qua in Italia, ma se arrivasse da noi, gli speleologi, tutti, sarebbero capaci a rinunciare ad andare in grotta per proteggere i pipistrelli che le abitano? La risposta è più che ovvia, dopo aver visto sabato scorso una scarburata fresca dentro le grotte di Frasassi, o dopo aver visto mazzettate per prelevare cristalli dalle pareti, o aver visto due anni fa una scarburata dentro il laghetto del Venerdì nel tratto turistico dell’Antro del Corchia… la risposta è NO! Attualmente non siamo capaci, non abbiamo la giusta mentalità , la nostra categoria deve crescere, tutti devono crescere, e non è affatto facile crescere in questo senso adesso in Italia, dove l’ambiente viene visto come qualcosa da sfruttare piuttosto che da salvaguardare. Tutto questo è terribile.
Poveri noi.