Una squadra della associazione La Venta è appena rientrata da un ciclo di ricognizioni ed esplorazioni presso la Sierra Zapoteca-Mixteca, in particolare nell’area a sud di Tehuacan, al confine tra gli stati di Puebla e Oaxaca. Con questa del 2006 sono ormai quattro le spedizioni che il gruppo ha condotto in quest’area, che comprende estesi rilievi costituiti da rocce calcaree del Cretaceo, per una estensione di diverse centinaia di kmq. Quest’ultima spedizione, anche per problemi burocratici, ha potuto lavorare solo in un area ristretta, nel territorio di S. Maria Ixcatlàn, più a sud delle zone oggetto delle indagini precendenti, ubicate nei pressi del canyon di Juquila.
Le ricerche si sono svolte su un’area di circa 50 kmq, subito a nord-ovest di Ixcatlàn, ed hanno portato alla individuazione di una trentina di grotte, tutte esplorate e topografate. Di queste, la maggior parte ha sviluppi di poche decine di metri. La più profonda è risultato il Sotano El Rodeo, profondo 150 m. Poche le grotte con sviluppi superiori a un centinaio di metri e profondità superiori a 50 m.
Interessante la scoperta di alcune grotte con caratteristiche che le fanno ritenere di origine idrotermale, a testimonianza di una carsificazione antica e complessa, in un contesto morfologico ed ambientale diverso da quello attuale.
Di notevole rilevanza è invece la scoperta, in una cavità, di reperti archeologici costituiti da frammenti di ceramica di fattura certamente precolombiana. Scoperta che sarà seganalata alle autorità competenti e forse oggetto di studi futuri.
I risultati confermano la presenza di fenomeni carsici diffusi e sviluppati, ma legati ad una fase di carsificazione antica, con scarse possibilità, dunque, di esplorare sistemi di notevole sviluppo.
Rimangono ancora diverse segnalazioni da verificare, è sono pertanto in previsione altre spedizioni per completare il lavoro si qui svolto.
Ulteriori novità ed aggiornamenti saranno presto disponibili sul nostro sito http://www.laventa.it