La Teoria della Terra Cava ha stimolato la fantasia di molti scrittori, che l’hanno usata come artificio narrativo per creare storie avventurose, misteriose o fantastiche. In questa sezione, vedremo alcuni esempi di romanzi e racconti che hanno sfruttato la Teoria della Terra Cava come sfondo o come elemento chiave della trama.
Uno dei primi e più famosi esempi è Viaggio al centro della Terra di Jules Verne, pubblicato nel 1864. In questo romanzo, il professore tedesco Otto Lidenbrock, il suo nipote Axel e la loro guida islandese Hans, seguendo le indicazioni di un antico manoscritto, si avventurano in una spettacolare esplorazione del mondo sotterraneo, attraverso un vulcano spento. Lungo il loro percorso, incontrano paesaggi mozzafiato, creature preistoriche, fenomeni naturali sorprendenti e perfino i resti di una civiltà perduta. Il romanzo di Verne è considerato un capolavoro della letteratura fantastica e scientifica, e ha ispirato numerosi adattamenti cinematografici, televisivi e fumettistici.
Un altro esempio di romanzo che ha utilizzato la Teoria della Terra Cava è The Goddess of Atvatabar di William Bradshaw, pubblicato nel 1892. In questo romanzo, il capitano americano Lexington White, alla ricerca del Polo Nord, scopre l’ingresso di un mondo interno, chiamato Atvatabar. Qui, trova una civiltà avanzata, basata su una forma di energia spirituale chiamata “apergy”. Il capitano White si innamora della dea di Atvatabar, Lyone, e si ritrova coinvolto in una guerra tra il re di Atvatabar e il suo rivale. Il romanzo di Bradshaw è una delle prime opere di fantascienza utopica, e contiene elementi di occultismo, femminismo e orientalismo.
Un altro esempio di romanzo che ha sfruttato la Teoria della Terra Cava è Pellucidar di Edgar Rice Burroughs, pubblicato nel 1915. In questo romanzo, il protagonista David Innes, insieme al suo amico inventore Abner Perry, costruisce una macchina per scavare la terra, chiamata “Iron Mole”. Con essa, si addentra nel sottosuolo, fino a raggiungere un mondo interno, chiamato Pellucidar. Qui, scopre che il tempo è fermo, che il sole è una sfera immobile al centro della terra, e che esistono diverse specie di animali e umanoidi. David Innes si allea con i selvaggi della tribù di Sari, e combatte contro i malvagi Mahars, una razza di rettili alati e telepatici. Il romanzo di Burroughs è il primo di una serie di sette, che costituiscono il ciclo di Pellucidar. Il ciclo di Pellucidar è una delle opere più note di Burroughs, che è anche l’autore di Tarzan.
Un altro esempio di romanzo che ha utilizzato la Teoria della Terra Cava è La città e le stelle di Arthur C. Clarke, pubblicato nel 1956. In questo romanzo, il protagonista Alvin, un giovane abitante di Diaspar, una città futuristica e isolata, decide di esplorare il mondo esterno, che si crede deserto e inospitale. Invece, scopre che esiste un’altra città, Lys, dove vive una società armoniosa e in contatto con la natura. Alvin scopre anche che il mondo esterno è popolato da altre forme di vita, tra cui i misteriosi Invaders, che hanno distrutto la civiltà umana millenni prima. Alvin si imbarca in una missione per scoprire la verità sul passato dell’umanità e sul suo destino. Il romanzo di Clarke è una rielaborazione di una sua opera precedente, Against the Fall of Night, e contiene elementi di fantascienza, filosofia e misticismo.
Un altro esempio di romanzo che ha sfruttato la Teoria della Terra Cava è Il mondo perduto di Arthur Conan Doyle, pubblicato nel 1912. In questo romanzo, il giornalista Edward Malone, per impressionare la sua amata, si unisce a una spedizione guidata dal professor Challenger, un eccentrico scienziato, che sostiene di aver scoperto un mondo preistorico sulle cime di una catena montuosa in Sud America. Il gruppo di esploratori, composto anche dal professor Summerlee, un collega di Challenger, e da Lord John Roxton, un avventuriero, si avventura in un territorio sconosciuto, dove si imbatte in dinosauri, pterodattili, scimmie antropomorfe e una tribù di indigeni ostili. Il romanzo di Doyle è considerato uno dei precursori del genere avventuroso-fantastico, e ha ispirato numerosi seguiti e adattamenti.
Questi sono solo alcuni esempi di romanzi e racconti che hanno sfruttato la Teoria della Terra Cava come artificio narrativo.
Ci sono molti altri esempi, che testimoniano l’attrazione e la curiosità che questa teoria ha suscitato nella letteratura.
La Teoria della Terra Cava, infatti, offre agli scrittori la possibilità di immaginare mondi alternativi, ricchi di meraviglie, pericoli e misteri, e di riflettere sul rapporto tra l’umanità e la natura, tra la scienza e la fantasia, tra il reale e l’immaginario.