Le ricerche sulle doline carsiche del Salento suscitano interesse e attenzione a livello internazionale
La speleologia neritina è stata al centro dell’attenzione durante l’Assemblea Generale dell’E.G.U. (European Geosciences Union), l’organizzazione leader in Europa per la ricerca scientifica sulle Scienze della Terra, tenutasi a Vienna nei giorni scorsi.
Il Dr. Michele Onorato, biologo marino e speleosub del Centro di Speleologia Sottomarina APOGON, ha presentato una comunicazione che ha suscitato notevole interesse tra i partecipanti.
L’oggetto delle ricerche sono le peculiarità idrologiche e biologiche dell’area del sito SIC e ZPS della Palude del Capitano, facente parte del Parco regionale di Portoselvaggio nel comune di Nardò.
Le ricerche, che hanno un orizzonte temporale di tre anni, sono condotte da un team multidisciplinare sotto la direzione scientifica del Prof. Mario Parise, dell’Università di Bari, e coinvolgono esperti provenienti da vari enti e università, tra cui la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, l’Università di Trieste e la Società Speleologica Italiana.
Il poster illustrativo dello studio, ancora nella sua fase iniziale, ha destato stupore e interesse tra i partecipanti all’assemblea, soprattutto tra gli studiosi di fama internazionale.
L’innovativa ricerca sulle doline carsiche lungo il litorale salentino ha infatti un’importanza riconosciuta nel campo scientifico, e potrebbe suscitare un turismo di qualità interessato alle caratteristiche del territorio neritino.
L’attenzione sviluppatasi intorno a questo progetto scientifico è sicuramente un’opportunità per attrarre studiosi e cultori delle specifiche discipline, e per proiettare la costa neritina ai migliori livelli scientifici europei.
Un successo per il Centro di Speleologia Sottomarina APOGON e per il Dr. Michele Onorato, che stanno lavorando duramente per portare avanti questa importante ricerca.
Il team del Centro di Speleologia Sottomarina APOGON, composto da esperti speleosub, effettuerà immersioni speleosubacquee nelle cavità sommerse dell’area, al fine di raccogliere dati e campioni necessari per lo studio.
La ricerca, che ha un approccio multidisciplinare, mira a comprendere meglio le caratteristiche idrologiche e biologiche delle doline carsiche del Salento, e a valorizzare il patrimonio naturale del territorio.
La speleologia neritina sta dimostrando di essere un settore in crescita, capace di attirare l’attenzione della comunità scientifica internazionale e di contribuire alla valorizzazione del territorio.
Grazie al lavoro di ricercatori appassionati e competenti, come il Dr. Michele Onorato, il Centro di Speleologia Sottomarina APOGON e il team di esperti coinvolti nel progetto, la costa neritina sta diventando un punto di riferimento per la ricerca scientifica sulle Scienze della Terra.