Lula, Comune sardo in provincia di Nuoro, potrebbe ospitare l’Einstein Telescope nelle miniere dismesse di Sos Enattos, il progetto per il più grande e sensibile telescopio di onde gravitazionali mai realizzato
Lula, Comune sardo in provincia di Nuoro, potrebbe ospitare l’Einstein Telescope, il progetto per il più grande e sensibile telescopio di onde gravitazionali mai realizzato, già compreso tra le grandi infrastrutture di ricerca sulle quali l’Europa ha deciso di puntare nel prossimo futuro.
Regione in prima linea con il Presidente della Regione Christian Solinas per mettere la Sardegna al centro di un importante progetto scientifico internazionale.
Dal profondo della miniera dismessa di Sos Enattos, si vedrà l’universo.
A Roma si è fatto il punto nel congresso “Einstein Telescope. Una grande sfida scientifica e tecnologica per l’Italia”, organizzato dall’Einaudi Institute for Economics and Finance, Eief, che ha sancito ancora una volta l’importanza di ospitare il telescopio di terza generazione nel cuore della miniera dismessa di Sos Enattos, a Lula.
La Regione Sardegna ha già impegnato 3,5 milioni di euro del bilancio regionale sullo sviluppo del laboratorio.
Secondo il Governatore regionale Solinas “Al di là del grande valore scientifico e culturale, la realizzazione dell’Einstein Telescope nel nuorese avrebbe un significativo impatto socio-economico per il territorio. Il nuovo rivelatore gravitazionale è un’opportunità di sviluppo unica nel suo genere, un motore di sviluppo, innovazione e crescita per la Sardegna, l’Italia e l’Europa intera”.
In competizione con il sito sardo c’è il sito collocato nella zona del Limburgo, al confine fra Olanda, Belgio e Germania, ma la zona non ha caratteristiche fisiche e ambientali comparabili con la Sardegna.
Gli apparati devono essere infatti costruiti in regioni a basso rumore sismico sia di origine naturale (attività sismica) che antropica (attività umane, industriali, produttive, trasporti).
La geologia deve permettere inoltre la costruzione stabile di grandi caverne, poco soggetta alla presenza di acqua sotterranea. Queste caratteristiche rendono la Sardegna la regione ottimale per la realizzazione dell’Einstein Telescope.