Per chi purtroppo non è in grado di visitare, esplorare e studiare le grotte da speleologo e godere appieno di una esperienza unica, le grotte turistiche per quanto stravolte dagli adattamenti posticci di luci e passerelle rappresentano l’unico mezzo per affacciarsi nell’affascinante mondo della speleologia e del sottosuolo
La Grotta del Vento, situata nel Parco Naturale delle Alpi Apuane in Toscana, è una delle meraviglie della natura.
Scoperta casualmente da una bambina alla fine del XIX secolo, è una cavità lunga chilometri che permette ai visitatori di intraprendere un viaggio verso il centro della Terra attraverso concrezioni di calcaree, forme di erosione, corsi d’acqua, laghetti, canyon e pozzi verticali.
L’accesso alla grotta è possibile tramite lunghe passerelle in cemento e ripide scalinate che conducono alla scoperta dei suoi maestosi spazi interni.
La Grotta del Vento si apre con una zona pianeggiante in cui si sono formate infinite concrezioni calcaree.
Scendendo più in profondità, si incontrano piccoli laghetti trasparenti che generano affascinanti riflessi di luci.
Inoltre, è possibile visitare il Baratro dei Giganti, la Sala delle Voci, un gigantesco pozzo verticale e un breve canyon dove le pareti mostrano sculture naturali di dimensioni spesso monumentali.
La grotta è visitabile attraverso tre differenti itinerari di lunghezza e difficoltà crescente, da compiere in una, due o tre ore di percorso.
La zona è facilmente raggiungibile in macchina e si trova a un’ora circa da Lucca e Capannori. È possibile anche raggiungerla con i mezzi pubblici.
La Grotta del Vento è aperta in qualsiasi giorno dell’anno, ma i tre itinerari vengono proposti a orari fissi nell’arco della giornata.
È dunque consigliabile acquistare il proprio biglietto in anticipo sul sito ufficiale della Grotta del Vento per garantirsi un posto nei gruppi in partenza. Si raccomanda di portare con sé dell’abbigliamento pesante, poiché la temperatura interna è costante a 10,7 gradi.
Fonte: https://grottadelvento.com/it/home-it/