Volontari dei Pipistrelli CAI di Terni e dell’associazione Mi Rifiuto uniscono le forze per restituire bellezza al territorio

La zona di Terni nota come “Capri”, per via della bellezza del Fiume Nera e dell’ambiente circostante che si estende dalla Cascata delle Marmore fino all’ex Mattatoio, ha finalmente ritrovato il suo antico splendore.

Un’operazione di pulizia straordinaria, portata a termine ieri pomeriggio sotto il ponte di Santa Maria Maddalena, ha permesso di liberare l’area da anni di rifiuti abbandonati.

Protagonisti di questa azione sono stati i volontari del gruppo Grotte Pipistrelli del CAI, guidati dal presidente Carlo Gatti, che hanno risposto alla richiesta di aiuto dell’associazione Mi Rifiuto.

Quest’ultima, infatti, aveva già provveduto a ripulire un tratto di percorso che in parte corre su uno sterrato, dove sorgerà in futuro una pista ciclabile che giungerà fino alla Cascata, e aveva trovato, tra i vari rifiuti, anche un contenitore che emanava un forte odore di ammoniaca.

Tuttavia, la zona del fiume che scorre sotto il ponte di Santa Maria Maddalena presentava un dislivello tale da rendere impossibile per i volontari di Mi Rifiuto raggiungerla.

Per questo motivo, il presidente dell’associazione, Domenico Ceccobelli, ha chiesto l’intervento degli speleologi del CAI, che si sono calati con le corde fino al letto del fiume per riportare in superficie tutti quei rifiuti visibili e meno visibili dal ponte.

L’operazione, durata un paio d’ore, ha permesso di recuperare oggetti di ogni tipo, tra cui plastiche, bottiglie di vetro, due enormi coperte, cerchioni d’auto e delle grosse lamiere che, con tutta probabilità, giacevano nel letto del fiume da diversi anni.

Inoltre, i volontari hanno trovato anche un grosso e pesante conta soldi.

Tutto il materiale recuperato è stato ammassato in dei sacchi che saranno ritirati nelle prossime ore dal personale dell’ASM.

Inoltre, i carabinieri forestali hanno assicurato di andare a controllare i rifiuti lasciati nei sacchi, con l’intento di trovare qualche elemento utile a identificare gli autori dell’abbandono.

Intanto, il presidente di Mi Rifiuto coglie l’occasione di questa operazione di pulizia per rimarcare che “ora che questo angolo di paradiso è stato riportato al suo splendore, va preservato in ogni maniera”.

Per questo motivo, l’associazione fa appello anche alle istituzioni competenti affinché valutino la possibilità di collocare delle foto-trappole per prevenire ulteriori abbandoni di rifiuti.

L’operazione di pulizia della “Capri” di Terni rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra associazioni e istituzioni per la tutela e la valorizzazione del territorio.

Grazie all’impegno di questi volontari, la bellezza di questo luogo può essere finalmente apprezzata da tutti, nel rispetto dell’ambiente e delle regole.

Fonte: Il Messaggero – Articolo del 16 Maggio 2024 di Monica di Lecce

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *