Croazia – Lo scorso fine settimana si è svolta un’azione ecologica per pulire ed estrarre i rifiuti di plastica dal sottosuolo di Pazinska jama, portati dalle frequenti inondazioni e accumulati sulla superficie del lago Martel. L’obiettivo principale di questa preziosa azione di pulizia era quello di estrarre quanti più rifiuti di plastica galleggianti possibile al fine di prevenirne la frammentazione, l’affondamento e l’ulteriore movimento attraverso i sistemi idrici sotterranei e quindi prevenirne l’inquinamento.

Uno dei contenitori per la raccolta di plastica viene sollevato per decine di metri

Questa azione ecologica è stata realizzata e sostenuta finanziariamente da JU Natura Histrica sulla base di un bando pubblico per la pulizia e la raccolta dei rifiuti dal sottosuolo carsico nell’area della Regione Istriana. L’azione di pulizia della Grotta Pazinska è stata svolta da 17 partecipanti, di cui 12 membri di SD Istra, Pazin, 2 membri di SK Had, Vrsar, 2 volontari della città di Pazinska con la supervisione e l’assistenza di 1 dipendente di JU Natura Histrica.

È stato possibile raccogliere e rimuovere tra 8-9 m3 di rifiuti di plastica dalla superficie del lago Martel dalla Pazinska Jama.

Il contenitore per lo smaltimento dei rifiuti estratti è stato fornito dalla società di servizi Usluga d.o.o., che ha anche fatto in modo che i rifiuti fossero portati via e smaltiti in modo adeguato, cosa di cui SD Istra, in qualità di organizzatore, è particolarmente grata.

Le doline come la Grotta di Pazinska, così come altre strutture sotterranee, sono ecosistemi particolarmente fragili che, per il loro collegamento diretto con le falde acquifere sotterranee, reagiscono molto rapidamente a tutte le forme di inquinamento, mentre d’altra parte il loro recupero da situazioni di incidente ecologico è molto lento e richiede decenni, quindi è estremamente importante sviluppare la consapevolezza della loro importanza al fine di garantire quantità sufficienti di acqua sotterranea pulita e potabile per le generazioni future.

In Croazia circa il 50% del territorio è costituito da aree carsiche, si stima che il 70% delle riserve di acqua potabile della Croazia si trovi nel sottosuolo carsico, mentre d’altra parte ospita una numerosa fauna endemica che si è evoluta fino vivere nella completa oscurità, questo biologico, ovviamente la diversità geomorfologica del Carso croato è conosciuta su scala globale ed è la nostra grande ricchezza.

Ad eccezione degli speleologi, molte altre persone non conoscono a sufficienza questo invisibile mondo sotterraneo, ma è lecito affermare che questo fragile sistema ecologico è di vitale importanza per tutti noi, quindi lanciamo un appello a non gettare rifiuti nelle strutture speleologiche, doline, pozzi, grotte, perché prima o poi qualcuno di esso finirà in un bicchiere d’acqua.

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