L’attesa tensione a Grindavík: il magma si accumula sotto la città islandese
Grindavík, Islanda – Un’ombra di tensione si è abbattuta sulla pittoresca cittadina di Grindavík, situata sulla penisola di Reykjanes in Islanda.
Con i suoi 3300 abitanti, la tranquilla comunità di pescatori si trova ora ad affrontare l’imminente minaccia di un’eruzione vulcanica mentre milioni di metri cubi di magma si accumulano nel sottosuolo.
La penisola di Reykjanes, nota per la sua lunga inattività vulcanica che si è protratta per oltre 800 anni, è stata sorpresa dalla riattivazione del vulcano Fagradalsfjall nel marzo 2021.
L’eruzione si è verificata in una zona remota, lontana dai centri abitati, e ha attirato l’attenzione di migliaia di turisti incuriositi.
Successivamente, a luglio 2022 e luglio 2023, la stessa fessura vulcanica ha registrato eruzioni più modeste ma altrettanto suggestive.
L’imponente flusso di magma è stato alimentato dal sistema di fessure che fa parte della Dorsale Medio Atlantica, indicando che l’attività vulcanica potrebbe protrarsi per decenni, se non secoli.
Questa volta il magma si è spostato più a est, raggiungendo il sottosuolo di Grindavík stessa.
Da settimane, la terra si solleva gradualmente, accompagnata da sciami sismici di bassa intensità.
Le misurazioni scientifiche indicano che il magma si avvicina sempre di più alla superficie e si prepara a eruttare.
Come misura precauzionale, l’intera cittadina è stata evacuata e le strade di accesso sono state bloccate, comprese le acque portuali circostanti.
La natura imprevedibile dell’eruzione rende difficile determinare il punto esatto in cui si aprirà la prima bocca eruttiva lungo la fessura che si estende dal centro della città fino al porto.
Nonostante l’auspicio che questa volta l’eruzione possa essere evitata e che il magma rimanga confinato sottoterra, perdendo la sua forza iniziale e non raggiungendo la superficie, l’esperienza delle eruzioni passate del Fagradalsfjall suggerisce che l’eruzione potrebbe manifestarsi a breve.
La preoccupazione cresce, ma gli esperti monitorano attentamente la situazione, sperando che la natura mostri clemenza nei confronti di Grindavík e della sua comunità.
Nel frattempo, i residenti devono affrontare l’incertezza e la speranza che la minaccia vulcanica svanisca senza causare danni.