Il Gruppo Speleologico CAI Perugia cerca sponsor per un evento all’avanguardia

In occasione del suo 90° compleanno, il Gruppo Speleologico CAI Perugia sta organizzando un convegno internazionale sul tema dell’applicazione dell’intelligenza artificiale alla ricerca degli ingressi delle grotte.

L’evento, che si terrà a Perugia nel mese di novembre 2024, vedrà la partecipazione di scienziati statunitensi che sono stati i primi a condurre ricerche in questo ambito, ottenendo risultati molto promettenti.

L’obiettivo del convegno è quello di sensibilizzare la comunità scientifica e speleologica sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale nello studio della geomorfologia del territorio e nell’identificazione automatica di cavità sotterranee.

L’iniziativa rientra tra gli obiettivi sociali del CAI (Club Alpino Italiano), che si occupa della conoscenza e tutela delle montagne, in particolare di quelle italiane, e della difesa del loro ambiente naturale.

La speleologia, disciplina che si occupa dello studio e conservazione di cavità naturali e artificiali, è una delle attività più radicate all’interno del CAI.

Il Gruppo Speleologico CAI Perugia, che nel 2024 festeggia 90 anni di attività, ha svolto un ruolo di primo piano nello sviluppo e aggiornamento delle pratiche speleologiche a livello nazionale.

Una delle attività più importanti all’interno della comunità speleologica internazionale è la ricerca e l’esplorazione di nuove cavità, con l’obiettivo di studiarne gli aspetti geologici, idrologici, biologico-naturalistici e archeologici.

Questi studi contribuiscono alla creazione di un catasto nazionale di cavità naturali, a disposizione di ricercatori di ogni disciplina per i loro progetti di ricerca.

Ad esempio, nelle grotte del Centro Italia sono in corso studi sulla biologia delle popolazioni di pipistrelli (progetto Bats Life), microbiologia come analogo per lo studio della vita su esopianeti (Università di Bologna e Viterbo insieme al GSCAIPG), archeologia (ad esempio, i ritrovamenti archeologici di Grotta Bella – Avigliano Umbro e Parrano) e idrologia (Grotta di Monte Cucco, progetto GSCAIPG sul monitoraggio delle acque sotterranee con le Università di Perugia e Bari e Umbra Acque Spa).

I risultati di questi studi hanno ricadute estremamente significative sul territorio in termini di benefici economici e ambientali, poiché aumentano la conoscenza dell’area, promuovono l’uso razionale delle risorse naturali, stimolano la collaborazione, sia a livello nazionale che internazionale, tra enti scientifici e non scientifici, e aprono nuove possibilità per un turismo sostenibile.

La ricerca di ingressi di grotte è stata storicamente condotta solo attraverso rilevamenti a terra, a vista o, più recentemente, con l’uso di droni, che, sebbene forniscano rilevamenti fotografici accurati di grandi porzioni di terreno, richiedono ancora l’intervento umano sul posto.

Con l’avvento delle tecnologie di intelligenza artificiale e la loro applicazione a sempre più campi scientifici, è cresciuto l’interesse internazionale per l’uso dell’IA anche in questo ambito, e sono apparse le prime pubblicazioni scientifiche su fonti autorevoli.

Nel novembre 2023, all’interno del Raduno Internazionale di Speleologia tenutosi a Costacciaro (PG), si è svolto un dibattito al quale hanno partecipato in collegamento dagli Stati Uniti tre relatori (Benjamin Tobin, Leila Character, Margaret Furtner), autori delle prime ricerche sul tema, insieme a speleologi e ricercatori italiani.

L’evento ha permesso di analizzare gli ultimi sviluppi nel campo dal punto di vista scientifico e di stimolare l’interesse della comunità speleologica italiana verso una tecnologia ancora relativamente sconosciuta ma dalle enormi potenzialità.

La rapida evoluzione delle tecnologie coinvolte rende auspicabile e certamente produttiva l’organizzazione di un convegno sul tema, questa volta in presenza, per consentire una discussione continua e di alto livello su questioni che aprono potenzialmente scenari inesplorati.

Questo scambio più stretto e interattivo vedrà la partecipazione non solo della comunità speleologica, ma anche di quella scientifica e dei decisori politici, dei media specializzati e degli operatori economici interessati.

Oltre all’interesse certo della comunità speleologica, infatti, sono attese anche manifestazioni di interesse da parte di studiosi di geologia, idrologia, biologia e scienze naturali, archeologia, nonché da parte di aziende dei settori in cui la morfologia del territorio riveste un ruolo fondamentale, anche in ottica di prevenzione e resilienza dei territori.

Per la buona riuscita dell’evento, tuttavia, è necessario reperire dei fondi.

Il Gruppo Speleologico CAI Perugia ha presentato un progetto alla Fondazione Cassa di Risparmio, ma non è stato accettato a causa della mancanza di fondi.

Per questo motivo, il Gruppo ha lanciato una campagna di crowdfunding per la sponsorizzazione diffusa, alla quale tutti possono partecipare con un contributo, anche minimo, ma comunque utile e apprezzato.

Inoltre, il Gruppo fa appello a tutti i suoi amici per aiutarlo a trovare sponsor che possano contribuire alle spese di alloggio e trasporto per i relatori e all’organizzazione dell’evento.

Per maggiori informazioni sul convegno e sulla campagna di crowdfunding, è possibile visitare il sito web https://caveai.eu o la pagina del progetto su Produzioni dal Basso all’indirizzo https://www.produzionidalbasso.com/project/caveai-convegno-tra-speleologia-ed-intelligenza-artificiale-1/.

Il Gruppo Speleologico CAI Perugia ringrazia in anticipo tutti coloro che vorranno contribuire alla realizzazione di questo importante evento.

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