Notizia di Michele Tommasi

L’amico Giancarlo Marchetto nell’articolo del Giornale di Vicenza di Mercoledì 23 Aprile 2003 (Allarme degli speleologi vicentini: quasi tutte le grotte sono state trasformate in discariche.
Sorgenti riempite d’immondizie.
Inutilizzabile l’acqua che sgorga nelle zone carsiche.)
ha dato forse una visione leggermente catastrofista
del problema. Un problema comunque da monitorare costantemente, affinche
non si verifichino ancor oggi gli scempi che descrive ed elenca nel suo
pezzo. I tempi cambiano, per fortuna. La sensibilità pubblica verso le problematiche
di tipo ambientale è maturata, soprattutto grazie al lavoro di divulgazione,
prevenzione e denuncia, degli Speleologi. Una bacchettatina sulle mani a
Giancarlo per due non propriamente trascurabili dimenticanze. E’ attivo
da alcuni anni in tutto il territorio nazionale, a cura degli amici Paolo
Mietto (Responsabile Nazionale Catasto SSI) ed Alberto Seganfreddo, soci
del Club Speleologico Proteo di Vicenza, il Catasto Nazionale delle Grotte
a rischio ambientale. Proprio nel Vicentino ha preso forma e vita. In Buio
Pesto 2001 è pubblicato un esaustivo articolo di Paolo ed Alberto sull’importante
iniziativa. Anche il Progetto IN.AC. della FSV ed il Catasto Regionale delle
Grotte potevano trovare spazio nel pezzo… così da mettere in dovuto risalto
il lavoro di tutti i gruppi grotte della Federazione Speleologica Veneta
… sarà per la prossima volta.

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