Il Presidente del Parco delle Apuane ha emesso una ordinanza che sospende i lavori in una cava sul passo della Focolaccia, nel comune di Minucciano, al confine tra le province di Massa-Carrara e Lucca e intima la «ricostruzione dell’assetto morfologico ed idrogeologico»
A rischio la grotta, inquinata da acqua e fanghi di cava; Lo scorso 28 novembre 2018 il Parco della Apuane ha sospeso i lavori nella cava Piastramarina. Secondo il Parco «non è stata ottemperata la prescrizione relativa alla tutela e salvaguardia della cavità carsica intercettata nel piazzale a quota 1591 m s.l.m. Ed è stato accertato che quella cavità era completamente allagata, i blocchi di marmo posti come barriera intorno alla frattura in alcuni punti erano separati e consentivano l’ingresso di acqua e fanghiglia proveniente dal piazzale di cava e risultavano essere troppo bassi per garantire un isolamento adeguato in caso di piene del piazzale di cava causate da abbondanti piogge. Infine, il telo impermeabile posto tra i blocchi risultava molto deteriorato e non era distribuito regolarmente lungo il perimetro ma copriva solo i ¾ della frattura».
Alberto Putamorsi, Presidente del parco, con queste motivazioni ha emesso l’ordinanza di sospensione e riduzione in pristino (n. 6 del 28.11.2018) per le lavorazioni realizzate presso la cava Piastramarina in difformità dalla Pronuncia di Compatibilità Ambientale e di Nulla osta del Parco.
L’ordinanza prevede la sospensione delle lavorazioni nelle aree dove sono state rilevate criticità, finchè non verrà ripristinata la “riduzione in pristino, la risistemazione e l’eventuale ricostruzione dell’assetto morfologico ed idrogeologico e delle specie vegetali ed animali” nonché “la risistemazione ambientale, comprensiva dell’assetto definitivo delle discariche”e la realizzazione di tutte le opere e gli interventi di salvaguardia e tutela della cavità carsica, presente nel piazzale a quota 1591 m s.l.m.
Fonte: Il Tirreno