Notizia da parte di Claudio Vallarini del WWF di Rovigo.

La sezioe WWF di Rovigo si è mobilitata con un’iniziativa per salvare la zona umida area “Gianola” relativa alle ex vasche di decantazione dell’ex Zuccherificio di Bottrighe nel comune di Adria. L’area delle vasche (circa 10 ettari) potrebbero essere bonificate al più presto ma al suo stato attuale offre riparo a varie specie di fauna di pregio naturalistico ed è il luogo ideale di foraggiamento per il pipistrello Myotis daubentonii.

L’iniziativa è finalizzata a chiedere un vincolo dell’area (ai fini del D.Lgs 490/99) alla Sovrintendenza per i Beni Culturali ed il Paesaggio per le province di Verona, Vicenza e Rovigo e a chiedere un intervento di competenza ministeriale sempre finalizzato alla creazione di un vincolo paesaggistico. La zona, anche se di origine artificiale si è da tempo rinaturalizzata ed è ad oggi un utile corridoio naturale per la fauna selvatica tra i fiumi Po e Canalbianco.
In particolare vi si possono riscontrare:

Flora
Cannuccia palustre (Phragmites australis) Mazza sorda (Typha sp.) Salici (Salix sp.) Rovi (Rubus sp.) Aceri (Acer campestre) Pioppi bianchi (Populus alba) Pioppi neri (Populus nigra) Sambuchi (Sambucus nigra) Ebbi (Sambucus ebulus) e Sanguinelle (Cornus sanguinea).

Mammiferi
Riccio (Erinaceus europaeus) Talpa (Talpa sp.) Lepre (Lepus europaeus) Donnola (Mustela nivalis) Topolino delle risaie (Micromys minutus) Arvicola terrestre (Arvicola terrestris) Vespertilio di Daubenton (Myotis daubentonii)

Uccelli
Germano reale (Anas platyrynchos) Fagiano (Phasianus colchicus) Cormorano (Phalacrocorax carbo) Quaglia (Coturnix coturnix) Airone cenerino (Ardea cinerea), Garzetta (Egretta garzetta) Airone bianco maggiore (Egretta alba)l Tarabusino (Ixobrychus minutus) Gheppio (Falcus tinnunculus) Poiana (Buteo buteo) Folaga (Fulica atra) Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus) Gabbiano reale (Larus michaellis) Tortora selvatica (Streptopelia turtur) Tortora dal collare (Streptopelia decaocto) Cuculo (Cuculus canorus) Barbagianni (Tyto alba) Civetta (Athene noctua) Gufo comune (Asio otus) Rondone (Apus apus) Martin pescatore (Alcedo atthis) Torcicollo (Jynx torquilla) Picchio rosso maggiore (Dendrocops major) Cappellaccia (Galeria cristata) Allodola (Alauda arvensis) Rondine (Hirundo rustica) Balestruccio (Delichon urbica) Ballerina bianca (Motacilla alba) Cutrettola (Motacilla flava) Merlo (Turdus merula) Beccamoschino (Cisticola Juncidis) Usignolo di fiume (Cettia cetti) Cannaiola verdognola (Acrocephalus palustris) Cannareccione (Acrocephalus arundinaceus) Sterpazzola (Sylvia communis) Capinera (Sylvia atricapilla) Pigliamosche (Muscicapa striata) Usignolo comune (Luscinia megarhyncos) Saltimpalo (Saxicola torquatus) Cinciallegra (Parus major) Cinciarella (Parus caeruleus) Pendolino (Remiz pendulinus) Rigogolo (Oriolus oriolus) Averla piccola ( Lanius collurio) Gazza (Pica pica) Cornacchia grigia (Corvus cornix) Storno (Sturnus vulgaris) Passere (Passer italiae e montanus) Fringuello (Fringilla coelebs) Verdone (Carduelis chloris) Cardellino (Carduelis carduelis) Verzellino (Serinus serinus). Sono presenti inoltre altri passeriformi e rapaci diurni nei periodi delle migrazioni.

Anfibi e rettili
Rana verde (Rana esculenta) Raganella (Hyla arborea) Rana rossa (Rana dalmatina) lucertole (Podarcis sp. pl.) Ramarro (Lacerta viridis) Biacco (Coluber viridiflavus) Orbettino (Anguis fragilis) Testuggine palustre (Emys orbicularis)

A suffragio dell’iniziativa si hanno inoltre:
– un parere del Servizio Forestale Regionale per le province di Padova e Rovigo datato 15 febbraio 208 che dichiara l’area sito di pregevole interesse naturalistico;
– una relazione del Corpo Forestale dello stato datata 8 gennaio 2008 che segnala come l’area abbia sviluppato un insieme di elementi che la rendono degna d’interesse paesaggistico e naturalistico
Si citano in modo particolare:
– l’art. 43 del Piano d’Area del Delta del Po che vieta interventi di bonifica e movimenti terra che possano distruggere, danneggiare e modificare le zone umide e gli ambiti interessati dalla presenza di canneto;
– che l’area si trova in prossimità (150 m.) dello scolo Crespino (bene tutelato per legge e iscritto negli elenchi del T.U. 490/99);
– che l’area si trova in prossimità del SIC “Delta del Po e del ZPS “Delta del Po”
– che la Legge Regionale 11/2004 cita, all’art. 41, come zone soggette a tutela e fasce di rispetto anche gli invasi dei bacini naturali o artificiali. nonché le aree ad essi adiacenti per una profondità adeguata.
– le direttive comunitarie “Habitat” 92/43 e “Uccelli” 79/409 per la protezione di animali come il Vespertilio, la Garzetta, l’Airone Bianco maggiore, il Tarabusino, il Martin Pescatore e la Testuggine palustre.

Per maggiori informazioni ed aderire all’iniziativa WWF Sezione di Rovigo Via Cavour 3 45100 Rovigo tel-fax 0425-28159

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