Nuovo passaggio in vista dell’avvio dell’iter di approvazione del disegno di legge regionale che riordina le funzioni in materia geologica e speleologica.

Nel corso di un incontro tenutosi a Trieste tra l’assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro e Furio Premiani, presidente della Federazione speleologica del Friuli Venezia Giulia, è stato ribadito come il percorso di condivisione a partire dalle linee guida approvate dalla Regione con tutti i portatori di interessi abbia rappresentato un processo virtuoso e utile. L’apporto delle associazioni speleologiche e del Catasto regionale delle grotte potrà rivelarsi molto prezioso, è stato rilevato, anche nella fase di attuazione della legge, la cui approvazione è attesa entro l’anno.

La nuova normativa intende rivedere la legge regionale 27 del 1966 soprattutto in materia di ricerca, tutela e conservazione dei geositi, delle grotte, dei sistemi carsici e della fauna ipogea, oltre che della qualità degli paesaggi epigei che caratterizzano il territorio regionale. Le linee guida prevedono, tra l’altro, l’allargamento del Catasto alle cavità artificiali, accanto alle grotte naturali e alle grotte e cavità turistiche, il riconoscimento e la valorizzazione della geodiversità regionale in linea con le nuove norme Ue, la promozione di censimento, studio e tutela dei geositi e la loro valorizzazione in chiave ecosostenibile.

Fonte: www.regioni.it

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