La passione, l’esplorazione, le scoperte, richiedono un contributo altissimo da parte degli esploratori.
Ieri la comunità speleologica ha pagato il suo triste onorario, con la morte di Fabrizio Dal Corso, in immersione a Lecco.
Si era immerso, quando ha avuto dei problemi e si è fatto riemergere molto velocemente, ma non ce l’ha fatta. Davide Corengia, altro forte speleologo, che era con lui e lo ha seguito per soccorrerlo ora è in camera iperbarica, ma è fuori pericolo.
Sono in corso le indagini delle autorità, la data del funerale non è ancora stata fissata.
Fabrizio era uno speleosub che tra le altre cose stava collaborando alle importanti esplorazioni del Progetto Sebino.
Ai familiari e agli amici speleo lombardi va un abbraccio fraterno, da me e da tutti gli speleologi italiani.
Ti sia lieve la terra.
Andrea Scatolini

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