Conclusa la campagna di esplorazione geofisica condotta da UniPG e INGV
È giunta al termine la campagna di esplorazione geofisica per lo studio del sottosuolo dei bacini di Colfiorito e Annifo.
L’iniziativa è stata realizzata da un team di geofisici e geologi strutturali del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia (UniPG), in collaborazione con esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) delle sedi dell’Aquila e di Perugia.
Lo studio si inserisce nell’ambito della prima call ILGE TNA/NOA (Integrated Laboratories for Geosciences and Environment), in collaborazione con il Laboratorio Effetti di Sito – ESITO – dell’INGV.
Quest’ultimo ha fornito ai ricercatori di UniPG supporto logistico e strumentazione sismica all’avanguardia.
L’indagine ha utilizzato tecniche di “geofisica passiva”, sfruttando i segnali registrati attraverso circa 200 misure a stazione singola di “rumore ambientale”.
I sensori moderni, come i nodi sismici e i geofoni triassiali, hanno garantito una copertura spaziale continua e dettagliata delle aree di studio.
Il “rumore ambientale sismico” è costituito da onde sismiche generate dalle normali attività umane (traffico, attività industriali) e ambientali (perturbazioni atmosferiche, onde oceaniche, attività biologica).
Queste onde si propagano in modo casuale in ogni direzione, ma possono fornire informazioni utili anche sul sottosuolo.
Le aree di Colfiorito e Annifo, colpite il 26 settembre 1997 da una significativa sequenza sismica con due scosse principali di magnitudo 5.6 e 5.8, presentano notevoli complessità per la modellazione tridimensionale del bacino e la risposta di sito.
Queste difficoltà sono dovute alle variabilità stratigrafico-strutturali e alla presenza di faglie attive.
Questo studio geofisico, svolto come integrazione del progetto CARG, mira a fornire un modello tridimensionale della geometria profonda dei due bacini.
I risultati ottenuti contribuiranno a una migliore comprensione delle caratteristiche geologiche e sismiche della regione, con potenziali applicazioni nella mitigazione del rischio sismico e nella pianificazione territoriale.
Il team di ricerca è composto da Maurizio Ercoli, Massimiliano Porreca, Elham Safarzadeh e Giorgio Alaia dell’UniPG, insieme a Giuseppe di Giulio dell’INGV L’Aquila e Carlo Alberto Brunori dell’INGV Perugia.
Fonte: https://www.facebook.com/share/SDvQeBJpPQ2nhzNb/?mibextid=WC7FNe