MADONNA DI CAMPIGLIO – La montagna, luogo di tranquillità e bellezza naturale, sembra essere sempre più invasa da attrazioni turistiche superflue.

È quanto afferma Carlo Alberto Zanella, presidente del Club Alpino Italiano (CAI) sezione Alto Adige, in merito a un’ultima iniziativa che ha suscitato polemiche a Madonna di Campiglio.

Abbiamo costruito panchine giganti, parchi giochi e ogni tipo di attrazione per turisti“, denuncia Zanella in un’intervista a Il Dolomiti.

L’iniziativa in questione, simile all’aperitivo ‘in corsa’ ai piedi del Sassolungo proposto in Val Gardena, proponeva pesce e cocktail ad alta quota, oltre a saune a forma di botte sulle terrazze dei rifugi storici situati a 3.000 metri di altitudine.

Tra le proposte più eccentriche spicca anche una cena stellata in cabinovia.

Zanella critica aspramente queste novità, affermando che “più cose inutili offriamo ai turisti e più ne verranno chieste“.

Secondo il presidente del CAI Alto Adige, si è creato un circolo vizioso che non ha ragione d’essere in montagna.

L’essenza dell’esperienza in quota, sostiene Zanella, risiede nel poter godere del silenzio e della bellezza della natura, soffermandosi su quei “piccoli” dettagli come un fiore o un suggestivo panorama.

Chi va in montagna dovrebbe apprezzare la vista dei boschi e dei panorami mozzafiato, invece di sedersi in cabinovia per assaggiare piatti di grandi chef“, sottolinea Zanella.

Secondo lui, è sbagliato proporre queste attrazioni pur di accontentare una determinata clientela. Il problema non sta nel turista che le sceglie, ma in chi le propone.

Il futuro ci riserva cosa ancora più stravaganti?“, si chiede Zanella. Per lui, è necessario un ritorno alle origini e puntare a offrire meno in montagna.

L’esperienza autentica in quota consiste nel godere della natura incontaminata e dei panorami mozzafiato, senza distrazioni superflue. La montagna, conclude Zanella, richiede un ritorno all’essenziale.

In un momento in cui il turismo di montagna è in continua crescita, le parole del presidente del CAI Alto Adige sollevano un importante dibattito sul futuro delle attrazioni turistiche nelle località alpine.

Sarà necessario trovare un equilibrio tra l’offerta di servizi e il rispetto per l’ambiente, preservando l’autenticità e la bellezza delle montagne.

Fonte e maggiori info su: https://www.ildolomiti.it/montagna/2023/in-montagna-sempre-piu-attrazioni-turistiche-inutili-dagli-aperitivi-alle-cene-stellate-in-cabinovia-il-parere-del-cai-alto-adige-serve-un-ritorno-allessenziale