Sessanta volontari provenienti da tutta Italia coinvolti in una complessa operazione di soccorso speleologico nel cuore delle Dolomiti Friulane.
Si svolgerà dal 15 al 18 giugno 2023 a Claut, in provincia di Pordenone, una simulazione di soccorso speleologico all’interno della grotta chiamata “Abisso dell’Ottavo Nano”.
La grotta si trova ai margini del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane e, nonostante sia di recente scoperta, è già oggetto di esplorazione da parte di speleologi locali.
La simulazione di soccorso coinvolgerà sessanta volontari tra squadre alpine, disostruttori e tecnici speleo della Seconda delegazione Speleo FVG del Soccorso Alpino e Speleologico provenienti dal Friuli Venezia Giulia e da tutta Italia.
La manovra, particolarmente complessa e delicata, prevede il trasporto con barella dell’infortunato dalla profondità di circa 250 metri in risalita fino all’ingresso più basso del complesso di grotte denominato “Fichetto”, posto a quota 1725 m slm, attraverso i numerosi passaggi stretti che caratterizzano l’intera cavità.
Il campo base operativo sarà installato a quota 1500 metri nei pressi della Casera Colciavath, mentre l’ingresso dell’abisso, dove sarà installato un secondo campo base avanzato, sarà raggiunto con l’ausilio degli elicotteri di Elifriulia.
Si tratta di una simulazione molto importante, che permetterà ai volontari di testare le loro abilità in un ambiente estremamente complesso e di affinare le tecniche di soccorso speleologico.
Il Sindaco del Comune di Claut ha espresso la sua gratitudine per la preziosa collaborazione e ha reso noto che saranno a disposizione degli interessati uno schizzo della grotta e alcune immagini ad essa inerenti.
Di seguito, il Comunicato Ufficiale CNSAS:
Importante simulazione di soccorso speleologico in grotta a Claut tra 15 e 18 giugno
Claut (PN)
Nelle giornate del 15-16-17 e 18 giugno 2023 si svolgerà in Comune di Claut (PN) una simulazione di soccorso speleologico all’interno della grotta denominata “Abisso dell’Ottavo Nano”.
La grotta, che si trova ai margini del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane in località Colciavath ovvero nella porzione più orientale del Monte Resettum, è di recente rinvenimento e tuttora in fase di esplorazione ad opera degli speleologi locali.
L’operazione di soccorso vedrà la partecipazione contemporanea di squadre alpine, squadre disostruttori provenienti da tutto lo stivale, squadre logistiche e tecnici speleo della Seconda delegazione Speleo FVG del Soccorso Alpino e Speleologico per un totale di sessanta volontari coinvolti dal Friuli Venezia Giulia e da tutta Italia.
La manovra, particolarmente complessa e delicata, prevede il trasporto con barella dell’infortunato dalla profondità di circa 250 metri in risalita fino all’ingresso più basso del complesso di grotte denominato “Fichetto”, posto a quota 1725 m slm, attraverso i numerosi passaggi stretti che caratterizzano l’intera cavità.
Il campo base operativo sarà installato a quota 1500 metri nei pressi della Casera Colciavath e l’ingresso dell’abisso, dove sarà installato un secondo campo base avanzato, sarà raggiunto con l’ausilio degli elicotteri di Elifriulia.
Un ringraziamento particolare va al Sindaco del Comune di Claut per la preziosa collaborazione.