quarta informativa con le norme di partecipazione al Convegno
che si terrà nell’ambito di Imagna 2005 “Esplorando!”, che si svolgerà dal
28/10 all’1/11/2005 a Sant’Omobono Terme, in Valle Imagna (Bergamo).



Vi ricordo che la data per consegnare il sunto del lavoro “era” il 30/06,
che purtroppo non verrà rispettata quasi da nessuno… quindi pregherei gli
interessati di madarmi quanto prima almeno l’adesione con l’indicazione del
titolo del
lavoro che si intende presentare.
Inoltre ricordo ancora che saranno accettati lavori fino al 06 ottobre.


Sessione Speleosubaquea

Nell’edizione degli Atti, e quindi anche durante il Convegno, sarà prevista
una sessione dedicata alla Speleosubacquea, con possibilità di presentare
resoconti esplorativi per i quali non é richiesto tutto il “contorno” sulla
relativa area carsica. Inoltre sono previste tavole rotonde con
partecipazione anche di speleosub stranieri, nelle quali verranno affrontati
argomenti legati all’esplorazione e ultime novità riguardo tecniche e
materiali utilizzati.

Il termine ultimo é sempre il 6 ottobre.

Anche in questo caso pregherei gli interessati a farsi vivi….



A presto

max pozzo





Convegno Italiano di Speleologia Tematico “Esplorando Aree Carsiche”



Nell’ambito dell’Incontro Internazionale di Speleologia Imagna 2005
“Esplorando!” si terrà il Convegno Italiano di Speleologia Tematico
“Esplorando Aree Carsiche”.



In questi ultimi anni la ricerca speleologica relativa allo studio
“integrale” di aree carsiche ha subito una ventata di rinnovamento.
Determinanti i cambiamenti nella metodologia, fortemente supportata dal
progresso tecnologico e culturale, ma soprattutto lo spirito esplorativo di
unione che ha caratterizzato recenti scoperte di rilievo. L’esempio ricavato
dagli ultimi “progetti” nati in Lombardia, e anche nel resto d’Italia, è
quello della “condivisione”, mera sorgente di forza e determinazione, che
finalmente ha eliminato barriere e paletti, freni di un passato
assolutamente superato.

Il messaggio che “Esplorando!” vuole trasmettere è quello di una Spelologia
in cui le ricerche sono condotte per aree carsiche, quindi in spazi
metaforicamente illimitati, in piena collaborazione con chiunque ne sia
interessato allo studio. Nascono progetti di ricerca, si creano unioni di
gruppi e speleologi con piena condivisione di esperienze, dati, informazioni
e materiali: il fine ultimo è la ricerca e la primadonna è il complesso
carsico.

Il motto è: “L’unione fa la forza!”


Edizione degli Atti
Gli Atti saranno editi dall’Associazione “SpeleoImagna 2005” .

Il Comitato Scientifico ha l’incarico di esaminare i lavori pervenuti,
riservandosi di richiedere integrazioni o di non accettare quelli non
aderenti alle norme indicate.

La stampa e la relativa consegna è prevista per la data dell’Incontro
successivo a “Esplorando!”, quindi indicativamente per l’1/11/ 2006.



Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico, presieduto da Massimo Pozzo é composto attualmente
dalle seguenti persone:



Jo de Waele

Leonardo Piccini

Alessandro Uggeri

Carla Ferliga

Mario Parise

Giorgio Pannuzzo

Massimo Pozzo



Composizione dei lavori
I lavori devono essere inediti o comunque di prima pubblicazione in caso di
aggiornamenti determinanti realizzati dall’anno 2000 in poi. Dovranno
trattare dell’esplorazione, del rilievo e dello studio di aree carsiche e
relative cavità naturali, situate in territorio italiano. I lavori dovranno
essere approntati per la composizione in forma definitiva secondo le norme
sotto indicate (consultabili inoltre nel sito www.imagna2005.it alla voce
[convegni] e sottovoce Norme di partecipazione).



Norme per gli Autori
I lavori andranno suddivisi come segue e nel seguente ordine; inoltre ogni
capitolo dovrà essere suddiviso in paragrafi:



– Titolo del lavoro senza sottotitolo.

– Eventuale sottotitolo

– Nome e cognome degli Autori in ordine alfabetico, indicando per ognuno l’
eventuale gruppo di appartenenza.

– Sommario di minimo 5 righe ed un massimo 10 righe in italiano, tradotto
sia in lingua inglese sia in lingua francese.

– Inquadramento geografico dell’area carsica.

– Inquadramento geologico dell’area carsica.

– Storia esplorativa dell’area carsica.

– Eventuale progetto di ricerca in essere e gruppi coinvolti.

– Rilievo planimetrico generale con tutte le cavità e visione d’insieme.

– Sezione schematica del complesso

– Tabella relativa a tutti i dati catastali con le seguenti colonne:
progressivo di riferimento su carta, eventuale numero di catasto, coordinate
(longitudine, latitudine, quota – escluse eventuali coordinate di grotte
protette), sviluppo reale, dislivello, comune, provincia, carta di
riferimento, note eventuali (es. rilievo non strumentale, grotta in miniera,
ecc.). Il formato della tabella dovrà essere in Excel o Word.

– Descrizione della cavità o delle cavità in esame.

– Eventuale conoscenza delle risorgenze del sistema ed eventuale studio su
tracciamento effettuato o esplorazioni speleosubacquee con nomi degli
autori.

– Posizionamento su carta delle risorgenze note.

– Analisi, sintesi e conclusioni.

– Elenco di tutti coloro i quali hanno partecipato ai lavori, oltre agli
Autori, indicando per ognuno il Gruppo Speleologico di appartenenza.

– Bibliografia.



Gli scritti
– Ogni lavoro non dovrà superare le 40 cartelle; le cartelle si intendono da
2.000 battute.

– Il testo andrà presentato in Times New Roman corpo 9.

– I testi vanno trasmessi in duplice copia su supporto digitale  (floppy
disk o cd-rom) e salvati come documento Word (sia .doc che .rtf)

– Occorrerà unire una copia cartacea del dattiloscritto.

– I dattiloscritti non devono riportare note fuori testo.

– Eventuali note fuori testo vanno raccolte in un cartaceo a parte con
riferimenti di chiara interpretazione.

– In coda al lavoro andranno composte la bibliografia, l’elenco delle
didascalie e l’elenco di quanti hanno partecipato al lavoro (pur non
figurando tra gli autori).



Testo
– Passi in lingua italiana, frasi e parole in latino umanistico o in lingua
straniera vanno citati tra virgolette (es.: «Le grisou n’existe pas dans
toutes les houillères»).

– Passi, frasi e parole in lingua latina vanno citati in corsivo senza
virgolette (es.: ars longa, vita brevis).

– Alle indicazioni metriche va fatta seguire l’abbreviazione corrispondente
(es.: 2,5 m).

– Si invita, se possibile, a ridurre le misure a un unico indicatore (es.:
solo metri).



Citazioni bibliografiche e bibliografia
– Le citazioni bibliografiche si collocano a seguire la frase citata, o a
seguire un determinato argomento da cui si è tratto il concetto; ad
esempio: ..la cui geometria di estrazione detta ‘a camere e pilastri’ o ‘a
pilastri abbandonati’ è rimasta in uso fino al nostro secolo (Gerbella 1948,
vol. II, pp. 80-94. Cherubini, Sgobba 1997, pp. 55).

– Tutti i riferimenti bibliografici contenuti nel testo e nelle didascalie
delle immagini andranno raccolti nella bibliografia finale, composta in
ordine alfabetico.

Ad esempio:

– Cella G.D., Torri R., 1999, Carsismo in Valle Spluga e aree limitrofe
(So), in Atti del XV Congresso di Speleologia Lombarda (S. Omobono Imagna
Terme 1999)- Vol.1 Lombardia, Gruppo Speleologico Valle Imagna CAI,
S.Omobono (Bg), p. 129-142.

– Gerbella L., 1948, Arte Mineraria, Milano, 2 voll.



L’apparato iconografico
– A corredo vi dovranno essere il rilievo planimetrico del complesso e/o
delle singole cavità, la sezione schematica, la cartina di inquadramento
geografico, la carta geologica dell’area, il posizionamento su carta delle
cavità e delle eventuali risorgenze e non più di 20 immagini  tra disegni e
fotografie (escluse le appena citate).

– Il rilievo planimetrico dell’insieme dovrà essere eseguito con indicazione
dell’orientamento,  della scala metrica, e dell’autore della restituzione
grafica con l’anno di stesura.

– La sezione schematica dell’insieme dovrà riportare la scala metrica
verticale con  l’indicazione del dislivello generale a partire dall’ingresso
più alto (scarto di 50 metri o 100 metri – a scelta), i dislivelli delle
singole cavità e il nome dell’autore della restituzione grafica con l’anno
di stesura.

– Il rilievo di ogni singola cavità (quindi non nella planimetria generale),
dovrà riportare la denominazione assegnata all’ipogeo, i nomi dei
rilevatori, il nome di chi ha eseguito la restituzione grafica, il numero di
catasto o i suoi dati identificativi, l’anno, la scala.

– Il rilievo in formato TIF o JPEG dovrà essere accompagnato da una stampa
in formato A4 di ottima qualità.

– Le foto, e le immagini dovranno essere scansite in formato TIF o JPEG alla
risoluzione minima di 300 dpi e fornite su cd, con allegata copia cartacea o
copia di diapositiva. Le fotografie dovranno avere un formato min. di 10×15
centimetri ed un massimo di quello A4.

– Ogni immagine, rilievo compreso, dovrà essere completa di numerazione
progressiva, didascalia, eventuali rimandi bibliografici secondo quanto già
specificato per le citazioni nel testo. Dovranno essere indicati nel testo i
punti d’inserimento dei rimandi alle illustrazioni.

Ad esempio: .. e fu esplorato nel 1984 dal Gruppo Grotte Milano (Fig. 5).

– La didascalia di ogni immagine dovrà essere così redatta, con il solo
testo in corsivo:

es.: Fig. 13. Pianta dell’Abisso Kinder Brioschi, esplorazione “Progetto
InGrigna!” agosto 2002. Restituzione grafica di M. Merazzi. (Archivio S.C.
Cai Erba/Progetto InGrigna!.).

es.: Fig. 5. Esplorazione del “Pozzo Cicatrene”, situato all’interno dell’
abisso”Croasa dell’Era” (Foto M.Pozzo).



Gli Autori
Ogni Autore dovrà indicare il nome del proprio Gruppo Speleologico di
appartenenza, comprensivo dell’indirizzo.

Sarà predisposta un’apposita pagina in cui andranno riportati tutti gli
autori, in ordine alfabetico, che hanno partecipato al Convegno.



Presentazione
Ogni presentazione sarà potrà essere presentata con supporto di:

– impianto per dissolvenza diapositive;

– lavagna luminosa;

– videoproiettore collegato a pc;

– impianto musicale.



Tempistica
– Partecipazione al Convegno: chi desiderasse presentare il proprio
contributo scientifico dovrà contattare la Segreteria del Convegno via
e-mail convegno.naturali@imagna2005.it ed inviare il sunto del lavoro entro
il 6 ottobre comprensivo di:

– titolo del lavoro;

– nome, cognome e Gruppo Speleologico d’appartenenza dell’Autore o degli
Autori;

– breve inquadramento dell’area carsica;

– sintesi del lavoro.

– La consegna dei lavori è fissata per il6 ottobre 2005.

Dove inviare il sunto e il lavoro
– I sunti e i lavori definitivi vanno trasmessi a:

Massimo Pozzo, Piazza Pontida n.36, 24122 Bergamo (Bg)

Giorgio Pannuzzo, Via Buonarroti n.30, 24068 Seriate (Bg)



– Per ulteriori informazioni si può contattare la Segreteria Organizzativa
del Congresso via posta elettronica: www.imagna2005.it oppure consultare
convegno.naturali@imagna.it

Oppure telefonare a:

– Massimo Pozzo (Gruppo Speleologico Valle Imagna Cai-Ssi.): 3391311264 –
035230570, dalle 19.00 alle 24.00, o inviare e-mail a:
maxpozzo@tiscalinet.it

– Giorgio Pannuzzo (Gruppo Speleologico Bergamasco “Le Nottole”):
3338626475 – 035300614 dalle 19.00 alle 24.00, o inviare e-mail a:
giorgio.pan@tin.it

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