La febbre Q ha colpito più di cento visitatori durante la pandemia

La grotta di Baltzola, nel valle di Arratia (Bizkaia), in Spagna, è stata teatro di uno dei più grandi focolai di febbre Q mai registrati in Spagna durante la pandemia.

Più di cento visitatori sono stati contagiati dalla malattia, che ha causato 54 casi di neumonía e 27 ospedalizzazioni. La causa del contagio è stata individuata in un batterio comune tra il bestiame della zona rurale.

L’episodio ha colpito i visitatori della grotta a partire dalla fine del 2020, ma solo dopo Pasqua si è verificato un vero e proprio focolaio.

La grotta è stata chiusa al pubblico il 29 aprile 2021, quando il numero di casi aveva superato il centinaio.

Gli esperti hanno individuato in Coxiella burnetii la causa del contagio, un batterio presente nel bestiame della zona e che può essere trasmessa all’uomo attraverso gli aerosol prodotti nella grotta.

La situazione è stata monitorata dagli esperti che hanno sviluppato un ampio lavoro per individuare la fonte del contagio.

Sono state analizzate campioni di animali di sette fattorie vicine alla grotta, e il 26,5% delle analisi hanno dato esito positivo al batterio. In una seconda fase, gli animali esaminati sono stati 1.261, con un tasso di positività del 5%. La vaccinazione del bestiame è stata necessaria per contenere il contagio.

La grotta è stata riaperta al pubblico solo il 19 maggio 2022, dopo aver verificato che il livello di Coxiella burnetii era sceso a livelli considerati sicuri.

Il focolaio di febbre Q è stato uno dei più grandi mai registrati in Spagna e ha rappresentato un caso di studio per gli esperti, che hanno dovuto affrontare le difficoltà legate alla pandemia.

La mancata osservanza delle norme di sicurezza da parte dei visitatori ha contribuito alla diffusione della malattia.

Fonte El Pais: https://12ft.io/proxy?q=https%3A%2F%2Felpais.com%2Fsociedad%2F2023-07-22%2Fla-cueva-idilica-de-bizkaia-que-hizo-enfermar-por-fiebre-q-a-mas-de-100-visitantes-durante-de-la-pandemia.html