Uno studio rivela un aumento significativo delle temperature nelle grotte alpine negli ultimi due decenni

In un nuovo studio pubblicato il 2 settembre 2024, ricercatori dell’Università di Innsbruck e della Fondazione Naturerbe Karst und Höhlen Obwalden hanno documentato per la prima volta un riscaldamento decennale significativo all’interno delle grotte delle Alpi Europee.

Lo studio, condotto da Friedrich Obleitner, Christoph Spötl e Martin Trüssel, ha analizzato le temperature dell’aria in quattro grotte situate in Austria e Svizzera, rivelando un aumento medio di circa 0,2 °C per decennio tra il 2000 e il 2020.

Le grotte studiate rappresentano diversi tipi di ventilazione e una di esse ospita anche ghiaccio perenne.

I dati raccolti mostrano che le temperature all’interno delle grotte sono aumentate in modo coerente e significativo, sebbene a un ritmo inferiore rispetto a quello osservato all’esterno.

Questo riscaldamento è caratterizzato da una notevole consistenza spaziale e temporale, con le temperature all’interno delle grotte che seguono un andamento simile a quello esterno, ma con una variabilità stagionale attenuata.

Il riscaldamento continuo potrebbe portare a cambiamenti significativi negli ambienti delle grotte alpine, inclusi cambiamenti nel regime di ventilazione, nell’idrologia carsica e negli ecosistemi sotterranei.

In particolare, il riscaldamento sotterraneo avrà un forte impatto sulla conservazione a lungo termine del ghiaccio perenne presente in alcune di queste grotte.

Ad esempio, una grotta di ghiaccio nelle Alpi austriache, dove è stato osservato un aumento dello scioglimento del ghiaccio, non sarà in grado di mantenere il ghiaccio perenne oltre il prossimo decennio.

Lo studio sottolinea l’importanza di monitorare le temperature nelle grotte per comprendere meglio gli effetti del riscaldamento globale su questi ambienti unici.

Le montagne alpine non solo ospitano alcune delle più grandi grotte d’Europa, ma anche grotte con depositi di ghiaccio che mostrano forti segni di ritiro.

Il riscaldamento delle grotte avrà anche conseguenze significative per la biosfera sotterranea, influenzando specie che sono sensibili anche a piccoli cambiamenti nel microclima.

I ricercatori hanno utilizzato dati di temperatura raccolti con strumenti affidabili e hanno applicato metodi statistici per calcolare e testare le tendenze di riscaldamento.

I risultati mostrano che le temperature all’interno delle grotte sono aumentate in modo lineare e coerente, con una variabilità stagionale ridotta rispetto all’esterno.

Questo studio rappresenta un passo importante nella comprensione degli effetti del riscaldamento globale sugli ambienti sotterranei e sottolinea la necessità di ulteriori ricerche per affrontare le sfide future.

In conclusione, lo studio rivela che il riscaldamento climatico ha raggiunto le grotte delle Alpi Europee, con implicazioni significative per la conservazione del ghiaccio perenne e per gli ecosistemi sotterranei.

La ricerca sottolinea l’importanza di monitorare e studiare questi ambienti per comprendere meglio gli effetti del cambiamento climatico e per sviluppare strategie di adattamento efficaci.

Fonte: https://doi.org/10.21203/rs.3.rs-4801555/v1