Il 28 dicembre 1978, 40 anni fa, nasceva il Parco naturale dell’Alta Valle Pesio. È stata una delle prime sei aree protette della Regione Piemonte, ospita uno dei complessi carsici più grandi d’Italia, dove sono state scritte vere e proprie pagine di Storia della Speleologia italiana.

Parco del Marguareis
La Conca di Piaggia Bella e la capanna Saracco Volante

Il Parco venne istituito perché in quel piccolo spazio si concentrano un’eccezionale varietà di aspetti naturali, ovvero un’elevatissima biodiversità; A livello paesaggistico ha avuto grande influenza il contrasto tra la testata della valle rocciosa, arida, carsica e la straordinaria ricchezza di vegetazione che caratterizza il resto del territorio.

Per gli speleologi italiani e francesi, la parola “Marguareis” evoca decenni di esplorazioni, portate a termine da personaggi mitici di entrambe le nazionalità. Le due grandi figure che emergono nelle esplorazioni italiane sono sicuramente quella di Giovanni Badino e di Andrea Gobetti: due esploratori con un concezione della vita forse diversa, agli antipodi, genio e sregolatezza, grandissime capacità, personalità forti e spigolose, carattere indomito; Grazie a loro e a generazioni di speleologi, il Marguareis si eleva a luogo ideale per l’esplorazione speleologica che è ancora in corso, portata avanti da piemontesi, liguri e francesi che ormai sempre più spesso lavorano fianco a fianco per svelare i misteri sotterranei del Massiccio del “Margua”.
Il Parco naturale dell’Alta Valle Pesio fa da soggetto e cornice a “Il Fondo di Piaggia Bella”, l’Ombra del tempo”, “Una frontiera da immaginare”: tre pietre miliari, tre libri che ogni Speleologo che si definisca tale deve aver letto almeno uno volta.
Nell’Agosto del 2007, sul Marguareis, è stata portata a termine con successo una delle più grandi operazioni di soccorso del nostro CNSAS che, dopo un pesante lavoro di disostruzione durato quattro giorni, è riuscito a riportare fuori da una zona molto remota del Complesso di Piaggia Bella uno speleologo Croato, Igor Jelinic, con un salvataggio assolutamente non banale.

Sabato 29 dicembre, a Chiusa Pesio, si è celebrato l’anniversario dell’istituzione dell’area protetta che da quattro decenni tutela questo straordinario angolo di Alpi, conduce progetti di educazione ambientale e di ricerca scientifica e contribuisce in modo importante alla valorizzazione e allo sviluppo sostenibile del territorio, ripercorreranno “40 anni di Parco e di Parchi” con Beppe Garnerone, collaboratore del presidente Viglione, Patrizia Rossi (prima direttrice del Parco), Patrizia Grosso (ex direttrice del Parco), Giuseppe Canavese (direttore Aree Protette Alpi Marittime), Paolo Salsotto (presidente Aree Protette Alpi Marittime, Alberto Valmaggia (assessore Parchi Regione Piemonte).
“40 anni di Parco Marguareis” sono stati raccontati dagli ex presidenti e altri testimoni; Per quanto riguarda la Speleologia, è stata ufficialmente invitata a parlare la presidente dell’Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi, Raffaella Zerbetto, che ha raccontato la bellezza del Cuore del Marguareis e ha invitato tutti al Congresso Nazionale di Speleologia “La Melodia delle grotte” che si terrà dal 30/05 al 2/06 2020 a Ormea.

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