Le snottiti, i tesori nascosti delle grotte romagnole
Le grotte della Vena del Gesso Romagnola celano veri e propri gioielli ipogei: le snottiti, pseudo stalattiti organiche composte da complesse colonie microbiologiche simbiotiche.
Questi organismi chemiolitoautotrofi estremofili sono capaci di vivere in ambienti estremamente acidi e rappresentano una delle meraviglie della speleologia moderna.
Il Gruppo Grotte Ariminum, insieme all’Università di Bologna e alla Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia Romagna, ha effettuato alcuni sopralluoghi nelle profondità carsiche dei gessi messiniani in quel di Perticara (RN), al fine di verificare la presenza di sorgenti sulfuree e colonie batteriche in vista delle ricerche future.
Gli speleologi sono rimasti incantati dallo spettacolo offerto dai numerosi cristalli prismatici di gesso sui quali pendevano le evanescenti strutture filamentose di milioni di microorganismi.
Come perle, le gocce di acido solforico condensavano sulle snottiti, creando un’atmosfera magica e surreale.
Le snottiti rappresentano una testimonianza della capacità della vita di adattarsi ai più estremi ambienti e di prosperare in luoghi inospitali.
La loro scoperta rappresenta un’importante opportunità per gli studiosi del settore, che potranno approfondire la conoscenza di questi organismi e delle loro peculiarità biologiche.
Per saperne di più: http://www.speleologiassi.it/86-snottiti/