Testimonianze e ricordi dei protagonisti di un’epoca passata
Schilpario, 16 agosto – Sarà una serata di emozioni e memoria quella che si terrà stasera, alle ore 20:30, presso l’Aula Consiliare di Schilpario.
L’evento intitolato “Schirpô” sarà un’opportunità unica per immergersi nelle profonde testimonianze dei minatori e scoprire la storia di una professione che ha segnato profondamente la Val di Scalve fino alla chiusura delle miniere nel 1972.
“Non è che ti posso spiegare la miniera, lì il pericolo non è quello che vedi ma è quello che non riesci a vedere“,
Durante la serata, saranno raccolti i racconti di coloro che hanno vissuto l’esperienza della miniera in prima persona, ma non solo.
Saranno presenti anche i figli dei minatori, i quali, sin da giovanissimi, hanno avuto l’opportunità di seguire i loro padri nelle profonde gallerie e apprendere l’arte del mestiere “con gli occhi più che con le mani”.
Sarà un’occasione per scoprire gli aspetti meno noti di questa realtà, come la vita quotidiana delle famiglie dei minatori, caratterizzata da silenzi e segreti, a causa della mancanza di confidenza dovuta alle difficoltà dell’ambiente di lavoro.
Ma non saranno solo racconti di lavoro e fatica. Saranno condivisi anche i ricordi più intimi dei minatori, come le domeniche trascorse tutti insieme in osteria, prima di ripartire per una settimana di duro lavoro sottoterra, lontani dalle proprie case fino al sabato successivo.
L’evento, organizzato dalla Rete Bibliotecaria Bergamasca, in collaborazione con Isrec Bergamo, Miniera Gaffione, Atiesse Associazione Turistica Schilpario, Schilpario Unito e ValSeriana e Val di Scalve, si propone di offrire una visione a 360 gradi della figura del minatore e dell’importanza che questa professione ha avuto nella storia locale.