Una nuova scoperta rivela l’abilità dei Neanderthal nel controllo del fuoco e nell’arte culinaria
Ottobre 2023 – I Neanderthal maestri del fuoco continuano a sorprenderci con le loro straordinarie abilità.
Non solo erano in grado di accendere il fuoco, ma avevano imparato a controllarlo e sfruttarlo per vari scopi, come riscaldarsi, difendersi dagli animali e cucinare una vasta gamma di cibi, tra cui tartarughe, uri (antenati del bue) e persino rinoceronti.
Questa nuova scoperta è stata resa possibile grazie alla ricerca condotta presso la Gruta de Oliveira, una grotta nel sistema carsico di Almond, in Portogallo.
Lo studio è stato coordinato da João Zilhão dell’Università di Lisbona, insieme all’archeologo Diego Angelucci dell’Università di Trento e a Mariana Nabais dell’Istituto catalano per la Paleoecologia umana e l’Evoluzione sociale di Tarragona.
Questi focolari sono stati descritti sulla rivista Plos One e hanno fornito nuove informazioni sulle abitudini alimentari e sulle capacità di controllo del fuoco di questa antica specie umana.
La Gruta de Oliveira ha ospitato insediamenti umani per decine di migliaia di anni, con strati che risalgono a circa 120.000 anni fa.
Si stima che i Neanderthal abbiano abitato questa grotta tra 100.000 e 70.000 anni fa.
I Neanderthal maestri del fuoco
La scoperta dei focolari ha portato a una prospettiva sorprendente: non vi erano differenze significative tra i Neanderthal e i Sapiens nell’utilizzo e nel controllo del fuoco.
Questo solleva nuove domande sulla classificazione dei Neanderthal come una specie separata rispetto agli esseri umani moderni.
Gli scavi hanno rivelato una decina di focolari con la loro tipica forma circolare e concava, riempiti di resti di ossa bruciate, legna combusta, cenere e segni di pasti cucinati.
Questi reperti testimoniano l’uso diffuso del fuoco per la preparazione del cibo e suggeriscono che i Neanderthal avessero una dieta varia, che includeva anche cozze, pesci, molluschi e pinoli tostati.
L’analisi dei livelli stratigrafici ha confermato che i focolari si trovavano in posizione primaria, indicando che il fuoco era un elemento fondamentale nella vita quotidiana dei Neanderthal.
Nonostante queste scoperte, rimangono ancora domande aperte sull’accensione del fuoco da parte dei Neanderthal.
Gli studiosi ipotizzano che potrebbero aver utilizzato una tecnica simile a quella usata nel Neolitico, battendo una selce su una roccia per produrre scintille che potessero accendere altri materiali, come un nido secco.
Tuttavia, al momento non sono state trovate evidenze concrete di questa pratica.
L’importanza di questa scoperta risiede nella comprensione sempre più approfondita delle capacità e delle abitudini dei Neanderthal.
Questi antichi esseri umani dimostrano di essere stati abili nel controllo del fuoco e nell’arte culinaria, sfatando alcune vecchie concezioni sulla loro cultura.
Dimostrano una maggiore somiglianza con i Sapiens di quanto si pensasse in passato.
Lo studio della Gruta de Oliveira e dei focolari neanderthaliani offre un’ulteriore finestra sulla vita di queste antiche popolazioni e solleva nuove questioni sulle interazioni tra Neanderthal e Sapiens.
La ricerca continua a fornire nuove prove sulle affascinanti capacità degli antichi abitanti del nostro pianeta e sulla complessità della nostra storia evolutiva.