Una bella intervista allo speleologo Leonardo Colavita, per scoprire le esplorazioni di La Venta nel Mondo
La Venta è un team che organizza spedizioni di esplorazione geografica e speleologica in aree remote e di difficile accesso dal 1990. Nonostante il mondo sembri ormai interamente conosciuto, mappato e fotografato, Leonardo Colavita afferma che esiste ancora molto da scoprire, soprattutto al di sotto della superficie terrestre, dove si estendono le “terre della notte”.
Leonardo Colavita, membro del Consiglio direttivo di La Venta, afferma che l’esplorazione non finirà mai, in quanto nell’essere umano c’è sempre stata una spinta verso l’esplorazione, fin dalle prime tribù di ominidi.
Colavita sostiene che la speleologia è poco considerata e poco visibile rispetto all’alpinismo, ma ciò non ha fermato La Venta nel suo inesauribile desiderio di scoprire nuovi territori.
Gli esploratori del team La Venta hanno scoperto incredibili meraviglie sotterranee, come la Cueva de Los Cristales in Messico, una caverna interamente ricoperta di cristalli giganti, il fondo di Boy Bulok in Uzbekistan, un meandro sotterraneo profondo oltre 1200 metri, e il Puerto Princesa Underground River nelle Filippine, un complesso sotterraneo di oltre trenta chilometri con uno degli ecosistemi più ricchi del mondo.
Inoltre, La Venta ha raggiunto le grotte più antiche del mondo al confine tra Venezuela e Brasile, dove hanno trovato concrezioni create da batteri che utilizzano la silice e metalli per ottenere energia.
Tuttavia, questi luoghi sono particolarmente inaccessibili e possono essere raggiunti solo in elicottero per un’ora ogni due o tre giorni, quando si apre una finestra di bel tempo, e l’elicottero non può atterrare, ma bisogna saltare giù.
Le spedizioni esplorative del team La Venta sono complesse e costose, ma non sono mai fine a sé stesse.
Gli obiettivi del team sono esplorare, studiare, conservare e divulgare gli ambienti sotterranei ancora poco conosciuti, producendo documentazione scientifica.
Le ricerche si concentrano su ambienti particolari come le grotte del sale, delle quarziti, del ghiaccio e tropicali, nonché sui tubi lavici recentemente formati in Islanda.
Inoltre, il coinvolgimento delle persone del posto è importante per La Venta, che collabora con le società speleologiche locali e tiene corsi a proprie spese.
Le scoperte archeologiche di La Venta includono città Maya e luoghi di sepoltura.
Durante le spedizioni, il team deve affrontare condizioni precarie e portarsi dietro tutto ciò che serve, senza lasciare nulla sul posto.
Inoltre, il team sceglie di non esplorare quei paesi in cui le condizioni sociopolitiche sono instabili e il popolo sta soffrendo.
Le scoperte del team La Venta includono la scoperta di vita nei ghiacciai, nelle grotte di Naica e nelle grotte di sale, dimostrando che la vita può colonizzare anche gli ambienti ritenuti non colonizzabili.
La Venta cerca di coinvolgere gli speleologi locali nei loro progetti e tiene corsi a proprie spese per formare le persone del posto, in modo che possano studiare i ritrovamenti archeologici e preservare la loro storia e cultura.
Il team La Venta ha anche collaborato con un’archeologa messicana durante una spedizione in Messico per assicurarsi che non venisse toccato nulla dei ritrovamenti Maya nelle grotte esplorate.
In sintesi, le spedizioni esplorative del team La Venta non solo cercano di scoprire nuovi ambienti sotterranei, ma anche di preservare e divulgare la loro importanza scientifica e culturale, coinvolgendo le persone del posto e promuovendo una maggiore consapevolezza sull’importanza della conservazione dell’ambiente sotterraneo.
L’articolo di Lonely Planet con l’intervista:
https://www.lonelyplanetitalia.it/articoli/avventure-outdoor/vita-da-moderni-esploratori
Il sito di La Venta: https://www.laventa.it/it/