Direttori di scavo e responsabili di progetti di ricerca si incontrano a Cuma e al Real Museo Mineralogico di Napoli per discutere gli esiti delle loro attività sul campo e i più recenti approcci alla ricerca archeologica e alla valorizzazione del patrimonio culturale
Il 23 e 24 aprile 2024 si terrà una due giorni di incontri dal titolo “Hattuša-Cuma. Analisi della città antica. Nuovi processi della conoscenza”, organizzata dal Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Il primo giorno, il 23 aprile, a partire dalle ore 14.30, presso il sito archeologico di Cuma, i direttori di scavo e i responsabili dei progetti di ricerca operanti sul sito racconteranno gli esiti delle rispettive attività sul campo.
In particolare, si parlerà di “Cuma. Ricerche e valorizzazione” con Fabio Pagano, del “Foro di Cuma” con Carmela Capaldi, dei “Primi santuari” con Carlo Rescigno, di “Città e spazi privati in età arcaica” con Matteo D’Acunto e Francesco Nitti, di “Ai margini della città di Cuma: ricerche nell’area della necropoli della porta Mediana” con Priscilla Munzi e Marcella Leone, e di “Spazi simbolici e codici digitali di analisi e rappresentazione: cavità” con Leopoldo Repola e Diego Di Martire.
Il giorno successivo, il 24 aprile, alle ore 14.30, presso il Real Museo Mineralogico di Napoli del Centro musei delle scienze naturali e fisiche dell’Università Federico II, si terrà un confronto sui più recenti approcci alla ricerca archeologica e alla valorizzazione del patrimonio culturale.
Dopo i saluti istituzionali di Piergiulio Cappelletti e Vincenzo Morra, si parlerà di “Unità topografiche della città di Hattusa” con Andreas Schachner, de “L’approdo della grecità – Cuma” con Fabio Pagano, di “Architettura per l’archeologia: esperienze didattiche di un corso di studi internazionale” con Andrea Pane, e di “Analisi di modelli numerici. Conformazioni e tracciati geometrici” con Leopoldo Repola e Stefano Vitale. Le conclusioni saranno affidate a Carmela Capaldi.
Per la visita a Cuma sono disponibili massimo 50 posti, con prenotazione obbligatoria all’email: giovanni.varriale@unina.it.
L’evento è organizzato dal Comitato organizzatore composto da Vincenzo Morra, Piergiulio Cappelletti, Domenico Calcaterra, Carmela Capaldi, Fabio Pagano, Leopoldo Repola, Giovanni Varriale e Lorenzo Esposito.
L’iniziativa rappresenta un’importante occasione di confronto e di aggiornamento per gli studiosi e gli appassionati di archeologia e di storia antica, che avranno la possibilità di approfondire le conoscenze sulla città di Cuma e sulle più recenti metodologie di ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale.