La grotta Birci è una delle ultime scoperte carsiche della Valle Po, una valle conosciuta dagli speleologi per la più famosa grotta di Rio Martino.
L’ingresso di Grotta Birci, chiamata così in memoria dello speleologo Luigi Barcellari, si apre sul fianco di un canalone alla base di Rocca Bianca. Conosciuta da tempo e studiata dal geologo Marco Barbero è stata invero ignorata per anni dai gruppi speleo.
immagine Elisa Godino
Il rio Alpetto, responsabile della formazione della grotta, nasce dall’omonimo lago intorno ai 2200 m.
Il suo corso ha inizialmente una pendenza ridotta per poi scendere violentemente di quota fino a un pianoro alla base di Rocca Bianca situato a 1650 m. circa.
Il rio scorre per la maggior parte del suo percorso su serpentini e metabasiti fino ad incontrare un affioramento di rocce carbonatiche all’interno di un piccolo canyon dove è presente, sulla destra orografica, l’ingresso della grotta.
Dopo una prima piccola sala si scende un cunicolo sulla destra che presto curva verso sinistra percorrendo il quale si sente già il rumore del torrente, lo stesso è caratterizzato lungo il suo percorso da bei marmi giallastri fortemente erosi. Alla fine del cunicolo si sbuca in un ampia galleria percorsa dall’acqua. Si prosegue sulla sinistra dove dopo una breve galleria si sbuca in una prima saletta seguita da una sala di dimensioni maggiori. Successivamente, una ripida galleria in salita porta a altri rami superiori.
Recentemente la grotta ha attirato l’attenzione di alcuni gruppi speleo tra cui il gruppo F. Costa di Saluzzo che ha girato questo interessante e divertente video!