Notizia segnalata dalla rassegna stampa del CNSAS NAZIONALE, apparsa su “La Nazione” di Lucca, del 16/11/2009
CRONACA LUCCA pag. 3
PROTEZIONE CIVILE L’ESERCITAZIONE ANCHE NELLE ORE NOTTURNE
IMPEGNO Un elicottero HH-3F capace di interventi anche di notte; a fianco tecnici del Soccorso Alpino
IL SOCCORSO speleologico del Sast, organo regionale del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, mercoledì 18 novembre svolgerà un’esercitazione di elisoccorso diurna e notturna, in collaborazione con l’83° Combat Sar (Search and Rescue) dell’Aeronautica Militare, di stanza a Rimini, che metterà a disposizione un HH-3F, elicottero che consente volo notturno e ricerche in condizioni estreme. L’evento si svolgerà nell’area del Centro di coordinamento della Protezione civile a Ortomurato di Castelnuovo Garfagnana, dove sorge anche lo stabile del Centro nazionale del soccorso spelelogico del Cnsas e una base logistica del Sast. Le esercitazioni con elicotteri rientrano nel normale iter di addestramento dei tecnici del Sast, chiamati ad intervenire in zone impervie e in situazioni tali da richiedere spesso anche l’uso dei mezzi aerei. In questo caso, però, si tratta di un evento di particolare importanza data l’eccezionalità del mezzo aereo, messo a disposizione dall’Aeronautica militare, e la difficoltà , incrementata dal volo anche notturno. Questa condizione necessita di particolari cautele e impone procedure molto rigide. Per i tecnici del Soccorso speleologico, giungere con personale e materiali in zone di intervento impervie e lontane da strade percorribili con automezzi, anche di notte e in tempi brevi, (come solo un l’elitrasporto consente), è un’esigenza riscontrata frequentemente. Un fattore decisivo per la vita degli infortunati e l’incolumità degli stessi soccorritori. Il Soccorso alpino ringrazia l’83° Csar di Rimini per la disponibilità e auspica che la collaborazione possa rivelarsi decisiva in casi di reale, anche se scongiurabile, necessità .