Raramente faccio una nota personale ad un articolo del notiziario, ad una notizia dell’apertura di un negozio poi, men che meno. Francesco oggi m’ha regalato un’ora di sogno possibile, oltre alla maglietta del negozio e tre metri di corda, ma le parole che seguono non sono certo per ringraziarlo della corda.

Vertigini Sport è il negozio che mancava, quello che cercavo da anni, da decenni.

Vivo in una città, Terni, in cui una catena di negozi umbra si è comprata praticamente tutti i negozi di articoli sportivi e rivende sotto falso nome sportivo “articoli da passeggio” firmati, cazzate di marche pubblicizzate fino al vomito, una serie di negozi “sportivi” dove di sportivo c’era il tono con cui anonimi commessi prima impiegati in un anonimo call center ti comunicano candidamente che in quel tipo di negozi non c’è quello che cercavi “perchè capirai, a Terni poca gente va in montagna”. E io: “Ma che cazzo stai a ddi! A Terni fino a l’altro giorno c’era lu poru Zavka, ma che cazzo ne sai tu della montagna, in questo negozio io non riesco a comprarci niente!!!”
Catene di negozi per gente in catene, quelli che vanno al Corso vestiti “sportivi” con scarpette di qualità pessima vendute come il miglior articolo sul mercato e lo zainetto fighetto e il giacchetto da moto.

Non sono potuto andare all’innaugurazione di Vertigini Sport sabato scorso, ho mandato qualche “te pijasse un corbo” in tono amichevole, per telefono, a Francesco, ma oggi dopo una giornata di merda in ufficio voglio scappare un attimo dalla città e imbocco per Stroncone.
Chi è dell’ambiente “nostro” se ne accorge subito che quella è zona “destronzizzata”; attraverso la vetrina riconosco Carlo Gatti speleo ternano che sta chiacchierando con un altro, parlano di montagna, saluto Carlo al volo con la stretta di mano quella da “pollice ignorante” e incomincio a guardarmi attorno… minchia! La stanzetta è piccolina, ma vedo subito i bidoncini bianchi e tappo rosso da grotta, una parete con appesi nat, maniglie, croll, shunt, simple, stop, un sacco di roba da arrampicata che non conosco, caschi petzl per tutti i tipi, Ecrin Rock e Spelion, frontali a diodi ultimi modelli….
Sono frastornato perchè mi sembra di essere piombato dentro un negozio tipico da raduno speleo. Nessuna cazzata, nessun finto marchio, di quelli che conosco io riconosco i migliori articoli Alp Design, Petzl, Steinberg, non ci sono sottomarche o robetta, c’è solo quello che cerco. Imbraghi speleo, scatole di fix, piantaspit, il banana della Kong.
Mi sembro mio figlio di otto anni quando l’ho portato in un negozio Toy’s Store.
Francesco è di la che sta dando un sacco di consigli ad un signore sulla cinquantina intento a comprarsi un paio di scarponcini. Mi vede e si fa una grassa risata, e se ne torna di la con il cliente.
Conveniamo che mancano due sedie e due bottiglie di grappa per fare un pò di salotto tra amici, e intanto passo nella stanza a fianco… Eh si, c’è solo il meglio: Tute e sottotuta, le conosco per nome perchè l’ho viste tutte sui cataloghi, sui cataloghi e ai raduni, ma difficile trovare tanta roba utile tutta insieme. Guardo in basso, rotoli di Ederlit mi rassicurano dal basso, solo il Meglio, continuo a ripetermi. Un rotolo di corda giallognola mi incuriosisce… La Korda’s , quella nuova spagnola… porca puttana, ma questa è da 10mm! Allora l’hanno fatta finalmente, e qui, neanche a dirlo, è disponibile.
In un eccesso di ottimismo chiedo: “ma che c’hai anche il carburo?…” quasi sicuro di beccarlo in fallo, e lui… “Si, c’ho anche il carburo”.
Evvai!
E lui: “Abbiamo anche le mute stagne da sub. Tu le hai viste mai le tute stagne?” Incalzo: “Non è che c’hai anche i manzi già pronti…” no, quelli non ci stanno.

Come Pinocchio nel Paese dei Balocchi mi accarezzo moschettoni di rimando pesanti (non quelli leggeri che vendono in tanti), c’è pure il multimonti, i pianta chiodi da ghiaccio o come diavolo si chiamano…
Abbigliamento poco e di qualità, Montura su tutti, attrezzature oso dire “tutte” e delle migliori.
Butto l’occhio ai prezzi: Porca puttana! il telo termico pesante lo metti 4,50 quando l’ho visto sempre a 5 euro! I prezzi ci stanno su tutti gli articoli e senza sorprese, tutti a mio avviso bassi.

“Francesco, hai fatto un gran bel negozio” gliel’ho detto 5 o 6 volte. E dagli articoli si passa a parlare di raduni, di stand gastronomici, di Imagna 2008 e di Casola, di Frasassi, di Castelnuovo e di Vercors.
Dimenticavo, Francesco è anche gran torrentista, io in forra ci vado pochissimo, e di roba ce ne sta anche per il Canyoning, ovviamente.

La prossima volta che vengo te la porto io la grappa.
Dal Paese dei Balocchi è tutto, voglio farmi crescere le orecchie da Somaro come Lucignolo!

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