Notizia di Franco Gherlizza
Nella notte tra sabato e domenica scorsa, gli speleosub del CAT hanno portato a termine la sequenza di risalite per raggiungere una grande galleria che si intravedeva dopo il secondo sifone al Fontanone di Goriuda (Canin -Val Raccolana – Friuli Venezia Giulia).
Per chi non conosce la grotta, per arrivare al campo avanzato (allestito nei primi giorni di febbraio) bisogna trasportare il materiale speleo e speleosub dalla strada all’ingresso (20/30 minuti, su per il monte); raggiungere il campo base, davanti il primo sifone (a piedi e in canotto); superare il primo sifone di 120 metri e il secondo di 60.
Quindi risalire, in arrampicata, tre tratti rispettivamente di 15 – 20 e 20 metri.
Qui è stato allestito il campo avanzato (temperatura: acqua 2° – aria 5°).
Da questo punto è ripartita l’esplorazione.
Una ulteriore arrampicata, di una ventina di metri, ha permesso di raggiungere una grande galleria/collettore che si snoda per un centinaio di metri nel monte con ambienti molto grandi, dove le urla degli esploratori si riproducevano con l’eco.
Fin qui, il tutto è stato documentato con foto, video e rilievi che speriamo di presentare a Incussa.
Dall’indagine si è evindenziato che questa galleria, salvo sorprese dell’ultimo minuto, è ostruita da una potente frana. Ulteriori possibilità di continuazione sono però evidenti, nel senso inverso da quello percorso, con fredde correnti d’aria che indicano un probabile sbocco all’esterno; poi un paio di diramazioni e, naturalmente, ancora in arrampicata.
Questo è tutto per il momento. Le esplorazioni continuano…

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