Una ricerca effettuata dall’Università di Bologna e di Modena in collaborazione con l’ETH di Zurigo, riguardo i depositi di solfati, quali gesso e alunite, e rarissimi fosfati-solfati sanjuanite e rossiantonite nelle grotte dei tepui venezuelani raccolti dalle spedizioni de La Venta è stato pubblicato sulla rivista scientifica Sedimentology.

Secondo gli studi effettuati, le alte percentuali di zolfo presenti nei sedimenti trovati all’interno della grotte Imawarì Yeuta potrebbero essersi originate fuori della grotta, grazie all’ attività biologica sulla superficie dell’oceano, o per processi di riduzione nella foresta amazzonica, e non all’interno della grotta.

Tali depositi non hanno quindi alcuna relazione con la massa rocciosa nella quale sono ospitate le grotte, ma anzi, hanno probabilmente un’origine esterna.

L’infiltrazione delle pioggie o direttamente l’ingresso nelle cavità di nubi e correnti d’aria umide che condensano all’interno potrebbe essere il mezzo di trasporto più diretto di questi elementi che poi vengono fissati al suolo nelle gallerie fossili da attività batterica.

Leggi il resto della notizia e i link all’articolo originale di Sedimentology, sulla pagina de La Venta:
www.laventa.it

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