Un percorso di formazione e collaborazione per i giovani speleologi italiani

Il progetto del CAI “Speleo Dentro” ha coinvolto 80 giovani speleologi italiani e internazionali in un percorso tecnico e scientifico, con incontri in presenza e seminari online da maggio a settembre 2024.

L’iniziativa ha promosso una speleologia collaborativa e multidisciplinare, facilitando l’incontro e lo scambio di competenze tra speleologi di diverse regioni e livelli di esperienza.


Formazione e Collaborazione

Il progetto “Speleo Dentro” ha visto la partecipazione di 80 giovani speleologi provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero.

L’iniziativa, svoltasi da maggio a settembre 2024, ha offerto un percorso tecnico e scientifico articolato in incontri in presenza e seminari online.

L’obiettivo principale è stato quello di promuovere una speleologia collaborativa e multidisciplinare, facilitando l’incontro e lo scambio di competenze tra speleologi di diverse regioni e livelli di esperienza.

Esperienze Condivise

Uno degli aspetti più affascinanti per uno speleologo è il cambio nell’odore dell’aria all’uscita dalla grotta, che ricorda la meraviglia del sottoterra appena esplorato.

Questa sensazione è comune a tutti gli speleologi, dai novellini agli esperti, e si aggiunge al gusto dell’esplorazione e al senso di appartenenza.

Queste emozioni sono state alla base della creazione del progetto “Speleo Dentro”, che ha coinvolto giovani speleologi in un incubatore tecnico-scientifico.

Struttura del Progetto

Il progetto ha incluso stage di persona e seminari online, con esperti in tecnica, materiali, rilievo, geologia, fotografia e psicologia. Giuseppe Priolo, presidente della Commissione Centrale CAI per la Speleologia e il Torrentismo, ha spiegato che l’idea è nata per trasferire l’esperienza e la conoscenza di speleologi esperti a giovani desiderosi di crescere.

Pupillo Donato, Direttore della Scuola Nazionale di Speleologia del CAI, ha aggiunto che il programma è stato strutturato come un corso universitario per supportare una speleologia trasversale e collaborativa.

Contributi e Collaborazioni

Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo di Marco Frati, coordinatore del progetto, e al sostegno di vari membri del CAI.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi istruttori ed esperti, che hanno condiviso le loro competenze nelle tappe teoriche e pratiche. Questa mobilitazione a livello nazionale ha comportato diverse sfide organizzative, ma ha permesso di creare un ambiente di apprendimento ricco e stimolante.

Obiettivi e Risultati

“Speleo Dentro” non è stato concepito come un corso tradizionale, ma come un’opportunità per condividere conoscenze tra appassionati di speleologia.

L’efficacia del progetto si misura nella capacità di fornire ai partecipanti gli strumenti per continuare a esplorare in modo indipendente.

Lo scambio di esperienze e tecniche tra i diversi gruppi italiani ha avvicinato realtà distanti, creando una lingua franca per una comunicazione efficiente e facilitando la creazione di nuovi progetti e collaborazioni.

Stage e Attività

Il progetto ha incluso quattro stage principali: tecnica, rilievo, esplorazione e comunicazione.

Ogni macroregione ha portato il proprio spirito nel progetto, arricchendo gli incontri con esperienze uniche.

Ad esempio, nel Nord-Est, una notte in grotta ha permesso di apprendere tattiche per approntare un accampamento e mantenere la temperatura corporea. Nel Nord-Ovest, lo stage ha incluso lezioni di teoria su trigonometria e geomagnetismo.

Conclusioni

Dal punto di vista didattico, “Speleo Dentro” ha dimostrato l’importanza di una struttura che equilibri gli standard del CAI con le esperienze locali.

La sinergia tra didattica istituzionale e visioni locali è essenziale per sviluppare appieno le competenze speleologiche.

Il progetto ha fornito un esempio concreto di come un buon insegnamento possa fornire gli strumenti per un’esplorazione indipendente e consapevole.

Fonte: Lo Scarpone https://www.loscarpone.cai.it/dettaglio/speleo-dentro-formazione-e-collaborazione-per-giovani-speleologi-in-italia/