La denuncia degli speleologi e degli amanti della natura: serve una maggiore consapevolezza, cultura ed educazione per la salvaguardia del mondo sotterraneo

Ogni anno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, si celebra la bellezza e l’importanza del nostro pianeta, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di vivere in modo sostenibile e in armonia con la natura.

Tuttavia, nonostante i progressi tecnologici, la contaminazione delle acque rimane una preoccupazione costante, con oltre l’80% delle acque reflue derivanti dalle attività umane che ancora vengono scaricate nei fiumi, nel mare o nel sottosuolo, senza alcun trattamento.

In questo contesto, la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2024 si concentra sulla restaurazione delle terre, la lotta alla desertificazione e il rafforzamento della resilienza alla siccità, con lo slogan “Le nostre terre. Il nostro futuro. Siamo la Generazione Restaurazione“.

Tuttavia, c’è un aspetto del nostro pianeta che spesso viene trascurato: il mondo sotterraneo.

Le Isole Canarie ospitano due dei più grandi tubi vulcanici del mondo, situati a Tenerife (Cueva del Viento) e Lanzarote (Cueva de Los Jameos o del Volcán de la Corona), che rappresentano un patrimonio geologico unico al mondo.

Come denunciano gli speleologi e gli amanti della natura del Grupo de Espeleología de Tenerife Benisahare, questo prezioso patrimonio è ancora oggi maltrattato e non adeguatamente tutelato.

Le immagini e i video che accompagnano la denuncia mostrano la triste realtà del mondo sotterraneo canario, ancora oggi vittima di scarichi abusivi, incuria e degrado.

Gli speleologi chiedono da anni la realizzazione di reti fognarie, l’allacciamento delle abitazioni a queste reti, la creazione di pozzi settici ecologici e depuratori, la rimozione delle scritte sui muri, la pulizia dei tubi vulcanici e delle sima, e soprattutto la tutela del patrimonio sotterraneo canario, che ancora non esiste.

Il nostro importante patrimonio sotterraneo canario dovrebbe essere nominato Patrimonio Geologico Mondiale, a causa del suo grande interesse e geodiversità, unico al mondo“, affermano gli speleologi. “Ma per questo è necessario prendersene cura e non distruggerlo. Manca ancora molta consapevolezza, cultura, educazione e interesse“.

La denuncia degli speleologi si unisce a quella di altri gruppi e sezioni di speleologia dell’arcipelago canario, nazionali e internazionali, nonché di montanari, amanti della natura e dei vulcani, che amano veramente, rispettano, esplorano, insegnano e proteggono il mondo sotterraneo.

No alla MIERDOESFERA“, concludono gli speleologi, citando due famose frasi: “La terra fornisce abbastanza per soddisfare i bisogni di ogni persona, ma non l’avidità di ogni persona” e “Il valore di una civiltà non si misura da ciò che è in grado di creare, ma da ciò che è in grado di conservare”.

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