Il regista e speleologo Andrea Gobetti é stato ospite a Gioia del Colle in occasione della proiezione di “SOS Baviera”, il secondo dei 3 appuntamenti di “Esplorando il mondo sotterraneo”, organizzati dalla sezione CAI locale e dal gruppo speleologico GASP, per far conoscere ad appassionati e curiosi le esperienze degli speleologi e i luoghi che essi visitano. Il prossimo incontro è previsto per venerdì 6 dicembre, con la partecipazione di Frank Vanzetti, Cesare Raumer e Tullio Bernabei

Il 22 Novembre scorso a Gioia del Colle si è tenuto il secondo di una serie di appuntamenti aperti a tutti, appassionati e curiosi, volti a divulgare le esperienze degli speleologi e promuovere i luoghi che essi visitano.
Ospiti della serata organizza dalla Sezione CAI di Gioia del Colle e dal Gruppo Archeologico e Speleologico Pugliese (GASP) sono stati lo speleologo nonché regista e scrittore Andrea Gobetti, l’Istruttore della Scuola Nazionale Tecnici di Soccorso Speleologico (SNTSS) Pino Antonini e il Delegato del Servizio Regionale Puglia del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) Giovanni Grassi. Il prossimo incontro è previsto per venerdì 6 dicembre per la proiezione del documentario RAI “Storia di un’esplorazione nel profondo Messico” con la presenza di Frank Vanzetti, Cesare Raumer e Tullio Bernabei.

Il film di Fulvio Mariani e Andrea Gobetti “SOS Baviera” uscito nel 2016 e proiettato durante la serata racconta le vicissitudini legate a quei 12 giorni impiegati per soccorrere e riportare in superficie lo speleologo tedesco Johann Westhauser colpito alla testa da una scarica di sassi l’8 giugno 2014 a mille metri di profondità nella grotta Riesending sulle Alpi Bavaresi. Il Soccorso Speleologico italiano, eccellenza riconosciuta, contribuì al successo delle operazioni mobilitando 109 tecnici a copertura di più turni di lavoro. Quell’evento ha segnato il passo verso più proficue e costanti relazioni internazionali tra le varie organizzazioni di soccorso speleologico.
Al termine della visione del documentario è seguito un ampio confronto con l’autore e i protagonisti presenti.

La pratica speleologica ha delle criticità legate soprattutto al verificarsi di incidenti. In grotta l’infortunio più banale può diventare problematico e comportare conseguenze peggiori perchè l’ambiente ostile non garantisce nell’immediato l’uscita e la necessaria assistenza medica.
Il Soccorso Speleologico, nella sua prima forma associativa, è costituito come mutuo soccorso tra associazioni speleologiche a Torino nel 1966 e suddiviso in 5 zone di intervento; oggi l’organizzazione periferica del CNSAS conta 16 Delegazioni speleologiche che, attraverso le 27 stazioni operative, svolge il compito di portare aiuto.
I volontari sono speleologi di provata esperienza e capacità in possesso di nozioni base di soccorso sanitario e costantemente impegnati in formazione, addestramento e aggiornamento per poter garantire il servizio di pubblica utilità del soccorso in ambiente ipogeo anche in cooperazione con le strutture della Protezione Civile di cui è parte integrante.

L’ultimo incontro presso il Palazzo Comunale – Chiostro di San Domenico di Gioia del Colle (Ba) è fissato per venerdì 6 dicembre alle ore 19,30 per la visione del documentario RAI “Storia di un’esplorazione nel profondo Messico” alla presenza di Frank Vanzetti, Cesare Raumer e Tullio Bernabei.

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