W LE DONNE -1327 metri
160 ore sotto terra, 11 esploratori, oltre mezzo chilometro di nuove gallerie rilevate, una nuova via che aspetta solo di essere scesa, ma soprattutto una nuovissima profondità a -1327 metri sulla già nota Forra delle Femminucce.
Non so dire da quale lontanissimo luogo sia giunta la stalagmite trovata a circa 1200 metri sotto la Grigna, sulle fondamenta stesse della montagna, in una bellissima galleria fossile.
Ma quello che è certo è che non avrebbe dovuto trovarsi là.
Un enigma, un’anomalia, un mistero per ora inspiegabile, e che solo forse qualche geologo ci potrà svelare.
Noi, suggestionati forse dall’oscurità di quei remotissimi luoghi, ne abbiamo trovato per ora un senso romantico, sentimentale, fantastico se volete.
E laggiù abbiamo pensato che lo spirito del grande Giovanni Badino, vecchio esploratore di questa grotta, ma soprattutto colui che con le sue parole, le sue idee rivoluzionarie, le sue riflessioni, ci ha indicato tante volte dove guardare, potesse essersi in qualche modo materializzato e rivivere in una nuova forma.
Abbiamo così dedicato la galleria a lui.
Fabio Bollini
Hanno partecipato: Alex Rinaldi, Fabio Bollini, Gianluca Selleri, Pamela Romano, Filippo Baldini, Paolo Ramò, Riccardo Stacchini, Giuseppe Spitaleri, Aldo Gira, Mirco Mangini, Francesco Ferraro
7 giorni al fondo di W le Donne , rilevati 300 metri nuovi nel ramo dell’Autostrada del Sole ( anello più nuovo fondo , SIFONE ULTIMO) ,rilevati 200 metri nel ramo dei 1313 , gallerie nuove GRAZIE GIOVANNI e pozzo nuovo POZZO BADINO ( 50 metri e ancora continua) . Pamela Romano,Gianluca Selleri,Mirko Mangini,Paolo Ramo’,Filippo Baldini ,Riccardo Stacchini,Fabio Bollini,Francesco Ferraro, Aldo Gira , Spitalleri Giuseppe e Alex Rinaldi. PROGETTO InGRIGNA
Ecco un resoconto più dettagliato sull’attività svolta a wld durante il campo, di Gianluca Selleri. Questi i partecipanti alla punta:
Aldo Gira e Giuseppe Spitaleri (squadra 1)
Pamela Romano, Fabio Bollini, Riccardo Stacchini, Filippo Baldini e Paolo Ramò (squadra 2 paolo gli ultimi giorni è passato in squadra 3)
Alessandro Rinaldi, Mirko Mangini, Francesco Ferraro e Gianluca Selleri (squadra 3).
Durante la settimana di permanenza in grotta sono stati raggiunti questi risultati:
1)Forra delle femminucce:
È stato effettuato il disarmo del ramo attivo, forse un po’ prematuramente perché è rimasto il dubbio se il rilievo topografico arriva effettivamente alla fine del ramo o si ferma un po’ prima (vediamo un po’ che dice andrea)
È continuata l’esplorazione del ramo fossile. Aldo e spit si sono fermati su un restringimento ma ci sono ancora possibilità di passare disostruendo nelle zone alte del meandro; sembrerebbe, comunque, che qui non ci sia tantissima aria. Rivedremo la zona con la prossima punta.
2) Pozzo Basola:
È cominciata la risalita del pozzone. È stata raggiunta una finestra che vista dal basso aveva tutta l’aria di essere l’imbocco di una nuova galleria ma, purtroppo, si è rivelata una semplice nicchia. Manca comunque poco per raggiungere un arrivo attivo.
Alla base della breve forra che parte dal pozzo, nel sifone ribatezzato “mare di Basola”, Alessandro Rinaldi ha effettuato una immersione speleosubacquea ed ha verificato che il sifone è un grande ambiente completamente allagato che si spinge in profondità rispetto al pelo dell’acqua per oltre 15 m.
3) Autostrada del Sole
È stato completatato il rilievo topografico del tratto già esplorato.
È stato percorso per pochi metri, fino ad un restringimento, il laminatoio che parte subito dopo il laghetto. La scarsa circolazione d’aria e la ristrettezza degli ambienti ci hanno convinti a non proseguire olte.
Poco più a valle è stato individuato l’imbocco di un pozzo. Il lancio della pietra ha rivelato la presenza di un bel salto di oltre 20 m con aria. Purtroppo mazza e scalpello non sono stati sufficienti per avere ragione dello stretto imbocco. Bisognerà assolutamente ritornarci utilizzando metodi più energici. Sempre in zona abbiamo notato una biforcazione che ci era sfuggita. Si tratta di una grossa condotta lunga circa 50 m con aria uscente che arriva fino ad un fratturone che in basso toppa su riempimento mentre prosegue in alto. L’aria arriva da qui. Ancora più a valle nella galleria principale abbiamo individuato un’ulteriore diramazione in forte risalita sempre con aria uscente (circa 100 m). Questa ennesima condotta, biforcandosi, da un lato ritorna sulla galleria principale mentre dall’altro termina su una forretta in risalita con un modesto arrivo d’acqua (a valle la forra è chiusa da i crolli). L’aria arriva dalla forra che, per quello che si vede, si potrebbe anche risalire senza grandissime difficoltà. Per il momento rimane un punto di domanda sul rilievo.
È stata risalita la forra che segna la fine dell’autostrada del sole fino ad una confluenza alla base di un salto di 7 – 8 m. Da qui abbiamo proseguito seguendo l’arrivo più piccolo fino alla base di un ennesimo salto dove abbiamo desistito. La via è interessante ma, purtroppo in salita. Abbiamo lasciato attrezzato. Di questa zona manca il rilievo. Bisognerebbe rivedere anche la parte bassa della forra dove il passaggio sembra ostruito da massi di crollo.
È stata topografata ed è continuata l’esplorazione di una ulteriore via che parte nella zona di intersezione della forra con l’autostrada del sole. In questa via si infila tutta l’aria dell’autostrada del sole. Mirko e Francesco disostruendo nella parte finale sono riusciti a superare il vecchio limite esplorativo. Oltre, la via prosegue in frattura (salerno – reggio calabria) fino ad intercettare un ambiente ampio con un torrentello che termina su sifone sia a monte che a valle (sifone Ultimo).L’aria va via in alto dove però la frattura stringe e diventa impraticabile.
Complessivamente, in questa zona abbiamo rilevato poco più di 300 m di grotta.
4) Pozzo dei Coltelli – Salone INGRIGNA!
È stato topografato il salone ed il ramo di accesso. Rimane da scendere l’attivo che parte dalla base del salone (pozzone stimato 25 – 30 m che però potrebbe ricadere anche sul ramo di -1313 che dovrebbe passare proprio sotto il salone. Ci dirà Andrea appena compone i pezzi nuovi del rilievo).
È stata raggiunta la finestrella individuata da Renzo Gaiti che si affaccia nella galleria di collegamento tra il pozzo dei coltelli ed il salone ingrigna!
Da qui parte una galleria a sezione subcircolare di grandi dimensioni lunga 200 m. Dal lato di monte la galleria termina in un trivio dove l’unica via percorribile è un laminatoio infangato ed il leggera salita percorso da una forte corrente d”aria uscente.
Dal lato di valle la galleria termina in un ambiente di crollo con diverse vie da vedere.
La galleria intercetta un grosso pozzo che abbiamo sceso per soli 20 m per problemi con il trapano. Abbiamo visto un terrazzo 40 -50 m sotto di noi ma il pozzo continua più in basso ingrandendosi. C’è una forte corrente d’aria che risale.
È intenzione di tutti noi dedicare la galleria ed il pozzo alla memoria di Giovanni Badino (galleria Ciao Giovanni e Pozzo Badino).
P.S. complessivamente è stato topografato poco più di mezzo chilometro di grotta.
Gianluca Selleri