Nuovo gruppo di lavoro speleologico per i giovani: nasce ECYC
L’obiettivo è promuovere l’attività speleologica tra i bambini e i giovani

Un nuovo gruppo di lavoro è stato creato all’interno della Federazione Speleologica Europea, con l’obiettivo di promuovere l’attività speleologica tra i bambini e i giovani.

Si chiama European Children and Young Cavers (ECYC) ed è stato presentato durante l’EuroSpeleo Forum 2023 a Breitscheid, in Germania.

L’ECYC intende supportare i bambini e i giovani speleologi nella loro passione per la speleologia, fornendo loro supporto e formazione, nonché organizzando workshop e attività per approfondire la conoscenza del mondo sotterraneo.

Il gruppo di lavoro è composto da un gruppo di esperti con l’obiettivo di diffondere la cultura speleologica tra le giovani generazioni e sensibilizzare la comunità alla tutela di queste meravigliose grotte.

La prima riunione pubblica dell’ECYC si è tenuta all’EuroSpeleo Forum 2023 in Germania e ha visto la partecipazionedi numerosi cavers interessati.

Il gruppo di lavoro ha già delineato una serie di attività e progetti, tra cui la creazione di materiale didattico sulla speleologia in diverse lingue, la formazione di giovani speleologi, il supporto a progetti scientifici legati alle grotte e al carso, la protezione delle grotte e la promozione di workshop di fotografia e mappatura per i giovani.

L’ECYC è convinto che i bambini e i giovani meritino di essere al centro dell’attenzione e che la speleologia possa rappresentare una grande opportunità di scoperta e apprendimento.

Se anche voi siete interessati a promuovere l’attività speleologica tra i giovani, potete contattare il gruppo di lavoro all’indirizzo youngcavers@eurospeleo.eu.

Christiane Meyer, responsabile del gruppo di lavoro ECYC, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di lanciare questo nuovo progetto speleologico per i giovani.

Siamo convinti che la speleologia sia un’attività che può offrire grandi soddisfazioni e che possa rappresentare un’opportunità di crescita per i bambini e i giovani”.